Conto alla rovescia per la Biennale firmata Massimiliano Gioni
Tra un mese apre la Biennale di Venezia firmata dal giovane critico originario di Busto Arsizio. La mostra è ispirata all’utopia di Marino Auriti di un museo immaginario che avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità
L’attesa per la Biennale di Venezia numero 55 cresce. La kermesse artistica aprirà il 1 giugno, ma già molto si sa. La grande presentazione a Roma ha svelato gli artisti inviati dal curatore Massimiliano Gioni per il suo Palazzo Enciclopetico. Cresciuto a Busto Arsizio dove ha frequentato il liceo, Gioni giovanissimo ha preso il volo verso prestigiosi incarichi in tutto il mondo. Da direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi di Milano a Associate Director e Director of Exhibitions del New Museum of Contemporary Art di New York.
La Mostra “Il Palazzo Enciclopedico” formerà un unico percorso espositivo che si articolerà dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, con opere che spaziano dall’inizio del secolo scorso a oggi, e con molte nuove produzioni, includendo più di 150 artisti provenienti da 37 nazioni.
La Mostra è ispirata all’utopistica idea creativa di Marino Auriti che nel 1955 depositò all’ufficio brevetti statunitense il progetto di un Palazzo Enciclopedico, un museo immaginario che avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità. Auriti progettò un edificio di 136 piani che avrebbe dovuto raggiungere i 700 metri di altezza e occupare più di 16 isolati della città di Washington.
«L’impresa rimase incompiuta – racconta Massimiliano Gioni – ma il sogno di una conoscenza universale e totalizzante attraversa la storia dell’arte e dell’umanità e accumuna personaggi eccentrici come Auriti a molti artisti, scrittori, scienziati e profeti che hanno cercato – spesso invano – di costruire un’immagine del mondo capace di sintetizzarne l’infinita varietà e ricchezza. Oggi, alle prese con il diluvio dell’informazione, questi tentativi di strutturare la conoscenza in sistemi omnicomprensivi ci appaiono ancora più necessari e ancor più disperati».
La mostra aprirà al pubblico da sabato 1 giugno a domenica 24 novembre 2013 ai Giardini e all’Arsenale. La Mostra sarà affiancata da 88 partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 10 i paesi presenti per la prima volta: Angola, Bahamas, Regno del Bahrain, Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive, Paraguay, Tuvalu e Santa Sede. Novità assoluta è la partecipazione della Santa Sede con una mostra allestita nelle Sale d’Armi, in quegli spazi che la Biennale sta restaurando per essere destinati a padiglioni durevoli.
Il Padiglione Italia in Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee -è curato quest’anno da Bartolomeo Pietromarchi.
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