“La rete moltiplica le idee ma bisogna viverla”
Confronto su internet, social network e nuove tecnologie ai Molini Marzoli di Busto Arsizio. Ospiti Ivana Pais e Fabio Lalli
Avere un sito internet non basta più. Per sfruttare le opportunità della rete oggi bisogna esserci e bisogna "viverla". È questo il messaggio centrale che Fabio Lalli, fondatore di "Indigeni Digitali" e Ivana Pais, docente di sociologia dei processi economici e del lavoro all’università Cattolica, hanno trasmesso agli imprenditori presenti ieri sera ai Molini Marzoli di Busto Arsizio. L’incontro, organizzato da Confartigianato Varese, ha visto i due esperti confrontarsi sull’effetto moltiplicatore che la rete gioca su idee e progetti. «I social network ad esempi offrono la possibilità di rendere pubbliche le relazioni – ha spiegato Ivana Pais -. E non sono le relazioni formali. Esiste una rete di informazioni e di contatti che può diventare una possibilità interessante se analizzata nell’ottica dell’attività imprenditoriale. Il web inoltre ha sviluppato alcuni trend: si parla di "bartering, sharing, crowding, making" per indicare i comportamenti a cui internet ci ha abituato. Ne è un esempio la possiblità di fare incontrare chi ha un sapere e chi deve risolvere un problema». In questo contesto si inserise la popolarità dei "tutorial", ossia i video, o i siti, che spiegano come fare alcune cose. «Ci sono imprese – prosegue la docente – che sono riuscite a inserirsi in questi dialoghi on line offrendo, prodotti o "pacchetti di componenti" per realizzare quello che gli utenti stanno cercando. Il messaggio in questo caso è "Puoi farlo da solo o puoi farlo ma ti fornisco tutto il necessario"». Sono esempi naturalmente. Secondo Fabio Lalli l’arrivo dei social network «ha portato innanzi tutto una fortissima estensione della vita reale nel mondo virtuale. Il network genera contaminazione. La condivisione delle informazioni personali o la viralizzazione di alcuni elementi stanno generando moli di dati enormi. Si parla di "Big Data" per indicare la quatità di notizie in circolazione». Una tendenza dunque che le imprese non possono più ignorare. «Il web oggi è un mondo in evoluzione – ha aggiunto Lalli -. Non possiamo più fermarci alle riflessioni sull’opportunità o meno di essere on line. Di questo bisogna essere ormai convinti e cercare di fare un passo in avanti. Fare proiezioni sul mondo di internet è impensabile data la velocità con cui avvengono i cambiamenti. Avere una pagina di presentazione, magari statica e non legata a un network serve a poco. È importante invece cercare integrare la comunicazione e la gestione dei flussi di informazioni con le strategie imprenditoriali e di gestione delle relazioni». «Lo sharing, la condivisione delle idee è oggi un fattore di crescita e di successo – ha concluso il direttore di Confartigianato Varese, Mauro Colombo -. È l’opposto della gelosia del pensiero ma in molti casi richiede un cambio di prospettiva. Come associazione di categoria abbiamo ritenuto importante aprire un dibattito sul tema del web e dei social network perché siamo certi che da essi i nostri imprenditori potranno trarre stimoli per competere meglio sul mercato».
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