Serie Tv, una fucina di sex symbols

Dal dottor Karev a Tony Dinozzo, dal "biondino" di Criminal Minds a quello di Glee: le serie Tv sembrano fatte apposta per far impazzire il pubblico femminile.
In ognuna delle nuove proposte, soprattutto americane, che imperversano nelle tv digitali e satellitari, c’è sempre almeno un fidanzato ideale, un tipo fascinoso, un bello e dannato: basti pensare a Dexter, cacciatore di serial killer e serial killer a sua volta, la cui bionda sofferenza interiore ha colpito più di una spettatrice. O il meno conosciuto Patrick Jane di The Mentalist, impersonato dal riccioluto Simon Baker, il cui aspetto ha contribuito alla fortuna del telefilm tra le appassionate (di Baker).
E tralasciando telefilm costruiti interamente sui loro protagonisti: come Grey’s Anatomy, una vera fucina di sex symbol, da Derek Sheperd a Marc Sloan, da Alex Karev a Jackson Avery.

Quello del bel protagonista di telefilm non è però un affare recente: la storia delle serie tv è costellata di poster nelle camere delle ragazzine e sguardi sognanti verso il tubo catodico.  Un vero classico sono per esempio i protagonisti di "Beverly Hills 90210": le ragazzine degli anni ’90 potevano scegliere addirittura tra tre "belli" diversi da appendere in camera, scegliendo tra Brandon, David e Dylan. Ma in quegli stessi anni era possibile vedere e godersi i poster dei protagonisti dei bagnini di Baywatch, che spesso rubavano la scena alle ancor più famose bagnine. 

Ma si può andare ancora più indietro: citando per esempio un bellone che ha attraversato due decenni, gli anni ’80 e i ’90, Lorenzo Lamas. Ha fatto impazzire le ragazze più "antiche" come playboy milionario in Falcon Crest, ma ha fatto innnamorare le più giovani come poliziotto "fuori dagli schemi" in Renegade.  O andando ancora oltre: chi si ricorda dei due poliziotti di Miami Vice? Don Johnson fu uno dei sex symbol televisivi degli anni ’80, ma anche il suo collega Philip Michael Thomas aveva il suo bel seguito di ammiratrici.

Chi scrive, può andare anche oltre: perchè tra le ragazzine degli anni 70 imperversava (chi lo ricorda?) il dottor Gannon, star dagli occhi azzurri di Medical Center. Senza contare i protagonisti di "Attenti a quei due", Tony Curtis e Roger Moore, che si possono a buon diritto definire "belli d’annata":  perchè sui telefilm hanno ormai sognato generazioni e generazioni di ragazze.