Il mito con i baffi torna a salutare Varese
Jim Corsi, portiere simbolo dei Mastini tricolori, sarà in città per una cena - sabato 15 - con i compagni di squadra di un tempo. Venerdì invece incontrerà Thomas Larkin
Dopo aver visto comparire a sorpresa la crapa pelata – ma in origine biondissima e fluente – di Bob Morse al palazzetto, in occasione della settima partita di semifinale tra Cimberio e Siena, gli appassionati varesini di sport hanno un’altra occasione per abbracciare un mito delle squadre cittadine. Qui a fare notizia non sono i capelli ma i baffi e il terreno di gioco non è il parquet bensì il ghiaccio: nel prossimo fine settimana sarà infatti a Varese Jim Corsi, l’uomo simbolo dei Mastini che vinsero due titoli italiani nella seconda metà degli anni Ottanta, con il marchio Kronenbourg sulle maglie.
Il portierone, il cui numero 35 è stato ritirato dal club giallonero, tornerà sotto il Sacro Monte per festeggiare (un po’ in ritardo) il 25° anniversario del primo scudetto (1987) e incontrerà così alcuni dei compagni di allora. Una cavalcata splendida, visto che la Kronenbourg fece suoi tutti i match nei playoff, conclusa con la vittoria 3-0 nella serie finale contro il Bolzano. Proprio alla gara3 è legato uno degli episodi che fecero di Corsi una leggenda: a pochi secondi dalla fine, al termine dell’ennesima partita giocata in un clima teso, il portiere rinunciò al meritato shoot-out (Varese conduceva 4-0) lasciando segnare – e così irridendo – un attaccante bolzanino. Ne seguì il secondo parapiglia epocale della serata – Mastrullo rimediò un naso rotto nella prima rissa – che però coincise con la prima festa scudetto giallonera. La seconda arrivò due anni dopo, sempre con Jim Corsi in difesa della gabbia varesina, questa volta contro il Fassa.
Prima della cena prevista per la sera di sabato 15 (per informazioni e prenotazioni: 0332/821033 o 348-0752658), Corsi avrà anche modo di incontrare un altro caposaldo della storia giallonera, seppur molto più recente. Venerdì il portierone stringerà la mano a Thomas Larkin, il talento italoamericano cresciuto a Cocquio Trevisago che dopo aver vestito la casacca giallonera ha spiccato il volo verso l’America. Primo italiano (di passaporto e formazione sportiva) scelto nel draft NHL, Larkin nella prossima stagione giocherà in AHL negli Springfield Falcons, franchigia affiliata (farm team per dirla nel gergo corretto) dei Columbus Blue Jacket. L’incontro tra Corsi e Larkin avverrà al centro medico-sportivo Athleia gestito da un altro nome noto ai tifosi gialloneri, Claudio Pucci.
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