In Malesia la moda si impara “alla Bustocca”
La scuola Olga Fiorini nell’ex colonia britannica avvierà un corso di formazione triennale per tecnici del settore moda si tratta del primo accordo in assoluto fra un’istituzione scolastica italiana e una malese
«Vogliamo portare in Malesia il modello formativo italiano»: parola di Kumar Menon, Rettore del prestigioso Stamford College di Kuala Lumpur e Malacca, in visita agli istituti Olga Fiorini.
L’ente educativo del Sud-est asiatico ha infatti sottoscritto una convenzione con la storica scuola di Busto Arsizio, che nell’ex colonia britannica avvierà un corso di formazione triennale per tecnici del settore moda: si tratta del primo accordo in assoluto fra un’istituzione scolastica italiana e una malese, come tiene a puntualizzare il rettore dello Stamford, il più antico college della Malesia.
«Vogliamo attivare un programma basato sul fashion: un campo nel quale l’istituto Fiorini vanta una lunga esperienza», spiega il responsabile della struttura educativa internazionale, fondata nel 1952 e oggi frequentata da 4.500 studenti provenienti da 40 diversi Paesi.
La scuola di via Varzi, diretta da Mauro Ghisellini, contribuirà così a potenziare la ricchissima proposta didattica dello Stamford, che già offre 10 diversi indirizzi scolastici, rivolti a ragazzi dai 17 anni in su: percorsi che partono dal livello base per arrivare a quello post universitario.
Grazie alla collaborazione con il College, che lavora in rete con atenei britannici, australiani, statunitensi e canadesi, la scuola di Busto Arsizio avrà poi l’opportunità di creare un apposito brand, che permetterà di diffondere in Asia il Made in Italy. Del resto, aggiunge Menon, «in Malesia l’Italia è sinonimo di stile, talento e alta qualità».
Presenti a Busto, insieme al rettore dello Stamford, anche due rappresentanti del centro di formazione professionale della fondazione Yayasan Pendidikan Dan Vocasional Wanita Malaysia, sempre di Kuala Lumpur. È questa un’organizzazione non governativa impegnata nello «sviluppo del lavoro femminile, soprattutto nelle zone rurali», come sottolineano Mariamah Jaffar e Aziatty Jaffar, responsabili dell’ente, dove l’Associazione culturale Olga Fiorini (Acof) attiverà percorsi formativi, sempre nel settore moda, più mirati a un immediato inserimento nel mondo del lavoro.
In occasione del loro soggiorno a Busto, i rappresentanti delle due istituzioni malesi hanno avuto modo di conoscere anche le altre realtà formative dell’Acof, come l’istituto tecnico di grafica, il liceo dello Sport “Marco Pantani” e la scuola materna bilingue “English school”. La proposta educativa in lingua inglese per l’infanzia è stata particolarmente apprezzata da Menon, insieme ai corsi formativi per adulti, al programma di educazione continua in medicina e alla scuola di specializzazione post-universitaria in psicoterapia.
La delegazione malese ha inoltre incontrato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, il sindaco di Busto Gigi Farioli e i rappresentanti dell’Unione industriali della provincia di Varese, con il direttore della sede bustese, Elvio Mauri, e Claudio Narduzzo, responsabile dell’area sindacale del settore tessile: con loro gli ospiti asiatici hanno dialogato soprattutto sul rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Roberto Colombo su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.