“Non c’è bisogno della piazzola ecologica in zona industriale”

Intervento dei consiglieri comunali di Progetto popolare Vedano sulla discussa piattaforma ecologica

E’ da tempo che segnaliamo l’inadeguatezza dell’Amministrazione Comunale nel gestire la problematica della Piazzola Ecologica e più in generale del tema dei rifiuti.

Così come è da tempo che presentiamo proposte innovative sul tema rifiuti ad un’Amministrazione sorda che si è incaponita a sostenere un’unica soluzione: far realizzare a Coinger un’infrastruttura a metà tra il Centro di smistamento dei mezzi e tra la piazzola ecologica per i cittadini, concedendo gratuitamente per 50 anni un terreno pubblico ad una realtà che oggi è un consorzio di Comuni e che fra pochi diventerà una SRL..

Non comprendiamo questa ostinazione così come non capiamo perché l’Amministrazione non abbia analizzato i dati degli accessi alle piazzole del Consorzio da parte dei Vedanesi.

Noi l’abbiamo fatto e abbiamo scoperto che nel 2012 sono stati 1457 i vedanesi che hanno usufruito delle piazzole di altri Comuni. Se ci fermassimo a questo dato significherebbe che solo 1 famiglia su 2 ha usufruito di tale servizio. Diamo però per buono che accada per esempio che il padre pensionato vada lui per conto del figlio a conferire, che altre persone aiutino anziani privi di autoveicolo etc. Arriviamo quindi a ipotizzare che sui circa 3000 nuclei famigliari residenti siano 2000 quelli che hanno usufruito anche indirettamente dei Centri Coinger.

Ebbene i dati elaborati sugli elenchi forniti da Coinger al Comune attestano che il 52,09 % dei 1457 sono andati 3 volte in un anno, il 70% è andato 6 volte e l’86,5% una volta al mese.

Questi numeri ci fanno dire che potenziando la raccolta porta a porta, aggiungendo nuove tipologie di rifiuiti raccolti (es. olii da cucina), aumentando la frequenza del servizio con il cassone per il verde, rendendo strutturale il servizio di raccolta degli ingombranti, che solo dopo 3 anni dalla chiusura del Centro di Vedano è stato avviato una sola volta in forma sperimentale, investendo, poco, sulla comunicazione, si raggiungerebbe il risultato di ridurre ulteriormente l’accesso dei Vedanesi a punti esterni al paese e contemporaneamente crescerebbe la percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato.

Poi chi per ragioni proprie, come è capitato,vuole andare 99 volte in un anno alla Piazzola di Castiglione libero di farlo.

Un’ amministrazione normale avrebbe analizzato da tempo questi numeri, li avrebbe incrociati con altri a sua disposizione (per esempio quelli sugli accessi ai cassoni delle ramaglie, ma non solo) e avrebbe tratto delle decisioni ragionevoli. Invece nulla di tutto ciò. Non si è mai confrontata con chi ha fatto proposte, non ha coinvolto i cittadini e non ha ascoltato le ragioni di chi è preoccupato, giustamente, per la collocazione proposta per la Piazzola.

A nostro giudizio serve ora procedere con decisione su nuovi servizi per i rifiuti, evitando di costruire una nuova struttura, tra l’altro in una zona anche non comodissima per buona parte del paese. Si cerchi invece di capire come, in termini di posizionamento temporaneo di cassoni o quant’altro, possa nuovamente essere utilizzata la vecchia piazzola.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Luglio 2013
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