Aperta la rotonda di via Venegoni-via Borghi
Dopo due mesi di cantiere, nel mezzo di tante polemiche, "riapre" l'incrocio nella zona a ridosso di centro e stazione, che era stato modificato nel 2007 ai tempi della nuova Piazza Risorgimento
È stata aperta intorno alle 9 del mattino di venerdì 9 agosto, dopo la verifica dell’opera da parte degli uffici del Comune, la nuova rotatoria all’incrocio tra via Borghi, via Venegoni e via 20 Settembre. Il traffico ora si svolge su tutte le vie limitrofe, compresa la via Albricci (la strada che viene dalla stazione) che è tornata a senso unico anziché a doppio senso. È utilizzabile anche la corsia ciclabile che è stata disegnata per creare un percorso continuo dalla stazione e che si interrompe appena oltre la rotonda (doveva esserci un ulteriore tratto, ma è stato per ora "stralciato" a causa di un contenzioso con un condominio che si affaccia sulla via). È stato anche completato lo spazio di parcheggio su via Albricci, anche se manca ancora la segnalatica orizzontale: le strisce bianche a terra e i passaggi pedonali sono stati invece completati nella zona della rotatoria.
Per due ore circa in mattinata la Polizia Locale ha vigiliato sulla rotonda, per prevenire eventuali problemi. La data di apertura era stata fissata due settimane fa proprio al 9 agosto. Nella giornata di giovedì 8 agosto alcuni automobilisti hanno segnalato polemicamente sulla pagina Facebook Bacheca Civica la rimozione anticipata dei cartelli che indicavano le deviazioni, pur essendo ancora chiusa la rotonda.
La rotonda – fortemente contestata dalle opposizioni, in particolare dal PdL – ha modificato l’assetto dell’incrocio tra centro e zona stazione, così com’era dal 2007, ai tempi delle modifiche della viabilità incentrate su nuova piazza Risorgimento. Il centosinistra ne aveva fatto uno dei punti del suo programma in materia di viabilità. Il PdL ha sempre ribadito le sue critiche sulla funzionalità dell’opera e sul fatto che l’intervento sull’incrocio non fosse prioritario. Oggi si fa sentire anche il consigliere comunale Quintino Magarò, che contesta in particolare «la realizzazione di una pista ciclabile che in parte si immette o defluisce nella rotatoria è assolutamente impropria e pericolosa» e «la mancata realizzazione delle rifiniture intorno al rondò, che possono essere fondamentali per la sicurezza stradale».
I lavori stradali nella zona della stazione non sono ancora conclusi: mancano il completamento della segnaletica el’installazione di un semaforo pedonale.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
Valeria Vernon su MV Agusta la situazione è critica: il sindacato dice no ai licenziamenti collettivi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.