Benvenuti a Gallaratto

In una nota il Pdl attacca la giunta Guenzani in merito alle diverse proteste che si sono susseguite nei giorni scorsi in merito alla manutenzione delle sponde dell'Arnetta e alla presenza di bivacchi sotto il ponte della Mornera

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a nome del Pdl di Gallarate sulla situazione del torrente Arnetta in città.

La Città dell’incuria, del degrado, dell’inciviltà figlia dell’artefatta "Arancione democrazia”
La “calda” estate gallaratese ha portato allo scoperto, oltre a topi e vegetazione selvaggia, la totale incapacità e inadeguatezza amministrativa della Giunta Guenzani. Gli ultimi episodi denunciati dai Gallaratesi su quanto accade in Città, non sono altro che la conferma dei timori da noi espressi negli ultimi mesi. Le nostre segnalazioni, documentate con luoghi, riferimenti e fotografie, che per la maggioranza di sinistra erano strumentali oggi diventano "l’innegabile realtà" denunciata dai Gallaratesi stufi e stanchi di vivere in uno stato di abbandono e declino della Città.

La totale inefficienza nel programmare l’ordinaria amministrazione degli interventi è disarmante e lascia nell’incredulità persino il popolo arancione – se ancora esiste visto il prevalere del rosso "Vendoliano" e la totale assenza nelle questioni amministrative di Città e Vita – come si può apprendere da alcune dichiarazioni apparse sui Social Network, pieni in questi giorni di segnalazioni e lamentele. A poco servono le difese d’ufficio di qualche consigliere di maggioranza sempre pronto a dire abbiamo stanziato, abbiamo programmato, abbiamo fatto. I fatti sono sotto gli occhi di tutti e sono ben distanti da quanto la maggioranza tenta ancora di voler far credere.

Gallarate è peggiorata, lo dice “il marciapiede, la strada e la piazza” e chi vive a palazzo non vede, non sente e non parla. Quanto accade costantemente in via Ivrea, come sotto il Ponte della Mornera e come in altre zone della città, non è altro che il frutto dei messaggi propagandistici che la sinistra al governo di Gallarate vuol lasciar passare, sia in termini di “integrazione” e sia in termini di “tolleranza”.

Non si tratta di razzismo, non accettiamo strumentalizzazioni in tal senso, ma di rispetto per tutti i cittadini che con diritto desiderano vivere in una Gallarate dove il senso civico viene fatto rispettare. Il finto buonismo opportunista della sinistra sta portando alla deriva il senso civico Gallaratese. Chi urina per strada, chi occupa terreni abusivamente (magari per una grigliata etnica o sportiva), o chi bivacca sotto un ponte viene giustificato e tollerato.

C’è sempre una scusa per tutto, specialmente per quello che non viene fatto rispettare e soprattutto se l’argomento è “intoccabile” per gli equilibri della maggioranza. E i cittadini in tutto questo ? Diventano le vittime, due volte vittime, di questo sinistro sistema.
Vittime di chi abusa del buonismo opportunista, facendo della strada il proprio “Barrio” o quartiere, segnando di fatto un “confine identitario” ben lontano dalla volontà di integrarsi.
Vittime di chi parlando di integrazione, consente e fa in modo che proprio coloro per cui si parla di integrazione, si approprino di spazi rendendoli invivibili, dove il senso civico viene calpestato, creando inevitabilmente quel muro invisibile che porta dritto dritto al ghetto e lontano dall’integrazione.

Come se non bastasse, a tutto ciò, si aggiunge poi lo stato di degrado in cui versa da mesi la Città dove, all’abbandono dei rifiuti e di materiali abusivi vari lungo le strade, lungo i marciapiedi e nelle zone di periferia, si aggiungono i disservizi comunali "grazie" ai quali il verde selvaggio cresce ovunque e l’immondizia non viene raccolta regolarmente, per la gioia dei ratti che oramai frequentano regolarmente la piazza.

Siamo seriamente preoccupati.
Crediamo, purtroppo, che quanto emerso nei mesi estivi sia solo la punta dell’iceberg.
L’incapacità nella gestione di quanto va considerato ordinario e l’inadeguatezza di questa amministrazione di programmare e gestire il futuro – vendita Commerciale Gas ne è un esempio – lascia presagire il baratro per la nostra Città.

Questa Giunta e questa maggioranza non sono all’altezza per amministrare a Gallarate, il Sindaco ne prenda atto e ne tragga le conseguenze. Degrado chiama degrado: Guenzani aveva promesso “C’è una Città Migliore” e a distanza di due anni Gallarate può essere ribattezzata “Gallaratto” !!!

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Agosto 2013
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