Falsa partenza per l’Italia al Grand Prix
Azzurre sconfitte per 0-3 dal Giappone nella gara d'esordio delle final six a Sapporo. Padrone di casa superiori in tutti i fondamentali, male Caterina Bosetti. Domani alle 8.30 la seconda sfida contro la Cina
Peggio di così non potrebbe andare il primo impatto della nazionale italiana con la fase finale del World Grand Prix a Sapporo: nel match d’esordio le azzurre vengono travolte dalle padrone di casa del Giappone, che si impongono con un nettissimo 3-0 mettendo a nudo tutte le difficoltà di Signorile e compagne. Marco Mencarelli non recupera il libero De Gennaro e non può contare sull’infortunata Guiggi, out per una contrattura dorsale: al suo posto la giovane Chirichella. I problemi però sono anche altrove: l’Italia appare spuntata e confusionaria, ed è assolutamente insufficiente il rendimento in difesa e contrattacco, fondamentali in cui al contrario eccellono le avversarie. Innumerevoli i pallonetti nipponici che vanno a segno, soprattutto con la micidiale Ebata, mentre dall’altra parte Costagrande e Diouf (comunque tra le più efficaci) si accaniscono inutilmente contro il muro rivale. Male Caterina Bosetti, a segno soltanto una volta e sostituita prima da Fiorin, poi da Sorokaite; Valentina Arrighetti (nella foto FIVB) è penalizzata dall’assenza di palloni giocabili.
Proprio Arrighetti illude l’Italia in avvio di gara, con tre attacchi vincenti per il 5-2, ma il Giappone dal 7-3 mette a segno un parziale di 0-7 con la scatenata Kimura. Gli ace di Miyashita e Shinnabe peggiorano la situazione (11-16) e le padrone di casa controllano agevolmente fino al 18-25 firmato Iwasaka. La musica non cambia nel secondo set: 5-8 e 6-13, con l’Italia in sofferenza in ricezione. Entrano Fiorin e Sorokaite, il servizio riporta sotto le azzurre (16-19) ma una serie di errori in attacco consegna il 18-24 al Giappone che chiude con Ebata. Nel terzo set, con Sorokaite titolare, l’Italia prova a tenersi a galla (8-8) e dal 9-14 recupera fino al 16-16; Kimura spinge le sue al 18-22, tre inconsueti errori avversari regalano una speranza all’Italia (22-23) che si spegne subito sull’attacco di Ebata e sulla palla out di Folie. Domani, alle 8.30 italiane (diretta su Rai Sport 1), servirà un’impresa contro la Cina per restare in corsa.
Italia-Giappone 0-3 (18-25, 19-25, 22-25)
Italia: Sorokaite 8, Barcellini ne, Camera ne, Signorile 1, Bosetti 1, Chirichella 6, Arrighetti 6, Diouf 14, Costagrande 9, Folie, Gennari (L), Fiorin 2. All. Mencarelli.
Giappone: Nagaoka ne, Kimura 15, Hirai ne, Hashimoto ne, Miyashita 2, Zayasu (L), Ishida, Iwasaka 9, Ishii, Shinnabe 4, Ebata 16, Otake 7. All. Manabe.
Arbitri: Alrousi (Emirati Arabi Uniti) e Zahorcova (Repubblica Ceca).
Risultati: Serbia-Cina 1-3 (21-25, 25-22, 17-25, 20-25); Brasile-USA 3-0 (25-19, 25-12, 25-10). Classifica: Brasile, Cina, Giappone 3; Italia, Serbia, USA 0. Prossimo turno (giovedì 29/8): USA-Serbia ore 6.30; Italia-Cina ore 8.30; Giappone-Brasile ore 12.10.
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