Discarica abusiva a due passi dalla scuola materna
La scoperta da parte dei volontari di Legambiente durante l’iniziativa “Puliamo il mondo”: gran parte dell’area boschiva riempita di rifiuti in più punti
Una nuova discarica abusiva nel territorio di Tradate, questa volta a pochi metri dalla scuola materna delle Ceppine. A scoprirlo sono stati i volontari di Legambiente durante l’operazione di pulizia “Puliamo il mondo”, che si è svolta nell’ultimo fine settimana. «In occasione della campagna i volontari di Legambiente Tradate si sono recati, su indicazione di alcuni cittadini, a verificare l’entità degli scarichi nel bosco che lambisce la scuola materna della Ceppine – spiegano dall’associazione ambientalista -. Enorme è stata la sorpresa nello scoprire che l’intero bosco è da tempo immemorabile, usato come discarica a cielo aperto da alcuni cittadini, e con il tempo, tutto il bosco è ormai diventato una grande discarica abusiva».
Sono anche già state comminate sanzioni ma il fenomeno è così vasto che richiederà una vera task force per risanare e bonificare l’intera area. «È un vero peccato che questo bosco, che fornirebbe un confine naturale tra l’edificato ed il futuro Parco tre castagni, venga tuttora usato come discarica – proseguono da Legambiente -. Noi siamo disponibili per affrontare il problema della bonifica ma serviranno ingenti risorse e mezzi meccanici per riportare il bosco al suo ruolo naturale. Invitiamo tutti i cittadini della zona a vigilare e segnalare abusi, si invita inoltre l’amministrazione a punire decisamente ogni forma di inquinamento».
«L’amministrazione comunale ringrazia Legambiente per l’ottimo lavoro di controllo, di prevenzione e per il supporto che ci fornisce sul territorio – commenta l’assessore all’ambiente Alice Bernardoni -. Questo caso ci era però purtroppo tristemente noto grazie alle puntuali segnalazioni dei cittadini; erano infatti già stati compiuti diversi interventi di pulizia, l’ultimo non molto tempo fa, anche la polizia locale ha tentato di tenere monitorato il territorio ma la maleducazine di chi in modo reiterato scarica i rifiuti in quella zone rende difficile un risanamento definitivo.
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