Expo: “In arrivo 20 mila posti di lavoro”
Questa la stima resa nota dall'assessore regionale Aprea su una stima di Camera di Commercio per l'evento nel 2015
Riunire tutte le parti sociali, il sistema della scuola, gli enti di formazione accreditati, per
individuare quali sono i profili professionali necessari in vista dell’Esposizione universale, con un’attenzione particolare alle tre diverse fasi: il reclutamento, i percorsi formativi e
la ricollocazione al termine di Expo 2015. Sono questi gli obiettivi del Tavolo convocato in Regione Lombardia e presieduto dall’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea.
20.000 POSTI DI LAVORO – In base alle stime, solo nel 2015 sono previsti 20.000 posti di lavoro per le società e gli enti direttamente coinvolti nella gestione dell’evento.
Una recente analisi della Camera di Commercio di Milano riferisce che le ricadute sul turismo durante il periodo espositivo sono stimate in 4,8 miliardi di euro, saranno originate opportunità di business duraturo, collegando i partecipanti in un network non volatile e l’impatto atteso di
produzione aggiuntiva fino al 2020 è di 24,5 miliardi di euro.
EFFETTI POSITIVI NEL DOPO EXPO – Le ricadute occupazionali stimate dalla medesima ricerca indicano che fino al 2020 si creeranno 200.000 posti di lavoro, nel 2015 72.000 posti di
lavoro, di cui 20.000 per diretto investimento di Expo Spa
"Il tempo stringe – ha dichiarato l’assessore Aprea – abbiamo voluto fin d’ora avviare una ricognizione puntuale dei fabbisogni di professionalità che dovranno essere attivi in
tempo per l’avvio dell’evento. Regione Lombardia mette a disposizione dei diversi enti che gestiranno l’Expo i propri strumenti, a partire da ‘Dote unica Lavoro’, per facilitare
l’incontro domanda e offerta e per la migliore qualificazione del personale".
FORMAZIONE PROFESSIONALE AL PASSO CON I TEMPI – "Abbiamo bisogno
– ha aggiunto l’assessore regionale – di riqualificare la nostra offerta di formazione professionale, che va aggiornata e rivisitata in funzione di Expo".
Per questo il Tavolo, sin dalla sua apertura, si è presentato in forma allargata e in condizione di avvalersi di tutte le risorse che Regione Lombardia può mettere in campo per Expo:
all’incontro odierno hanno partecipato i direttori generali degli Assessorati alla Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione; alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato; alla Salute; al Commercio, Turismo e Terziario.
FLESSIBILITÀ DA ESTENDERE – "Il luogo di incontro e confronto che abbiamo ospitato – ha proseguito Aprea – è anche l’occasione per un accordo tra le parti sociali, che consenta alle aziende
impegnate nell’Expo di utilizzare forme contrattuali flessibili; già è stato fatto un significativo accordo che riguarda la sola società Expo Spa, si tratta ora di estendere l’ambito a tutte le
aziende coinvolte. Ciò potrebbe anche anticipare, se non rendere proprio superfluo, un intervento di tipo legislativo".
Ai lavori ha partecipato, tra gli altri, anche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia Francesco de Sanctis: "Il mondo della scuola sta già lavorando in vista di
Expo – ha detto -. I ragazzi che stanno frequentando l’ultimo anno delle scuole superiori e, soprattutto, gli studenti in pieno periodo formativo hanno di fronte una grandissima
opportunità e la straordinaria occasione di fare esperienza con l’alternanza scuola-lavoro in un contesto unico e irripetibile come Expo 2015".
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