Il Pd contro il progetto villa Mylius
Il capogruppo Mirabelli critica in 6 punti le ultime strategie del comune: tra le scelte contestate, la cessione di quote di A2a e l'aumento Imu
Cosa sta succedendo in Comune a Varese?
Dopo aver “riposato” per lunghi mesi, l’ Amministrazione comunale di Varese sta mettendo in fila per le
prossime settimane una serie di operazioni politiche, tecniche e finanziarie potenzialmente dirompenti per
la città. Ecco un breve ma significativo elenco di quanto sta per succedere:
1) L’ Amministrazione sta decidendo l’aumento dell’IMU sull’abitazione principale e relative
pertinenze dall’ attuale 0,45% allo 0,58% nella speranza, ma per ora non esistono certezze, che il
Parlamento confermi con la legge di stabilità l’abolizione della seconda rata annuale e che il minor
gettito derivante venga totalmente compensato al Comune dallo Stato;
2) L’ Amministrazione sta decidendo, presa dal panico di far quadrare i conti del bilancio all’ultimo
momento, di vendere nientemeno che cinque milioni di euro in azioni di A2a spa ( la società che
gestisce molti servizi pubblici locali) perché non è stato raggiunto dal comune il saldo obiettivo
di stabilità per l’anno 2013: il rischio è di “svendere” i gioielli di famiglia, perché le azioni in questo
momento hanno un valore di molto inferiore a quello del periodo pre-crisi;
3) L’ Amministrazione sta decidendo di assegnare Villa Mylius, direttamente e senza alcuna procedura
ad evidenza pubblica, alla Fondazione Marchesi, nientemeno che per 35 anni, prelevando
oltretutto € 500.000 di risorse dalle casse comunali, dove le risorse sono oggi particolarmente
esigue;
4) L’ Amministrazione vuole adottare entro poche settimane il PGT, documento fondamentale che
disegnerà il futuro di Varese per i prossimi 10-15 anni, in una quasi totale assenza di discussione
nella competente commissione consiliare e, soprattutto, nella città;
5) L’ Amministrazione comunale, presa dal panico di far quadrare all’ultimo momento i conti del
bilancio, sta decidendo di ridurre il capitale sociale di AVT spa dagli attuali € 1.473.628 al minimo
legale di € 120.000, perché non è stato raggiunto dal comune il saldo obiettivo di stabilità per
l’anno 2013.
Ciascuna delle operazioni di cui sopra, nelle prossime due settimane, sposterà milioni di euro dei
contribuenti varesini. E’ più che mai opportuno che su ciascuna di esse vi sia la massima attenzione nei
confronti dei Cittadini e del Consiglio Comunale che li rappresenta.
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