Unendo Yamamay, è crisi nera. Ko anche a Viadana
Casalmaggiore si impone per 3-1 nell’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia: dopo un buon primo set Busto Arsizio crolla e subisce la quarta sconfitta in cinque gare. Strepitosa Buijs, ma non basta
Altro che fantasmi, adesso la crisi è concreta e reale: la Unendo Yamamay cade anche a Viadana nell’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia, subisce ad opera di Casalmaggiore la quarta sconfitta in cinque partite ufficiali e continua a mostrare i segni di una crisi d’identità da cui non si vede ancora una via d’uscita. Ancora più grave e inspiegabile il ko subito dalle bustocche, se si pensa che tutto era iniziato con un primo set quasi perfetto, con Marcon al 100% in attacco e le avversarie in apparente balia delle “farfalle”. La mossa a sorpresa di Parisi, che rimette Cisky nel suo ruolo prediletto di “S2”, in effetti funziona in avvio ma poi mostra la corda, anche perché il capitano deve ricevere un’infinità di palloni (ben 53); il problema comunque non sta nei numeri ma altrove, per esempio in una battuta sempre poco utile e talvolta dannosa come nel finale di secondo set, e soprattutto nell’incapacità di reagire alle difficoltà e nella paura che serpeggia sul taraflex. Il tutto mentre dall’altra parte la Pomì limita al massimo gli errori, cambia intelligentemente strategia in corsa e ritrova la Lipicer dei tempi migliori. Nella nebbia brilla solo la stella di Anne Buijs, ma nemmeno i 24 palloni messi a terra dall’olandese (su 48 attaccati!) possono fare il miracolo; anche la malasorte ci mette lo zampino nello stregato finale di terzo set, con 4 set point cancellati. Peccato che Parisi si sia un po’ “dimenticato” Ortolani, buttata nella mischia solo nel finale, ma forse neppure lei avrebbe saputo cambiare le cose. Il tragicomico finale di partita, con la Unendo Yamamay ormai sotto la doccia e rimessa in gioco dal “braccino” di Casalmaggiore fino al punto di annullare 7 match point, dimostra che non è impossibile ribaltare il risultato della doppia sfida (ritorno domenica 17 al PalaYamamay). Ma ci vogliono, e da subito, un’altra testa e un altro spirito.
LA PARTITA – L’ampio PalaPomì si riempie lentamente (oltre 150 i tifosi provenienti da Busto Arsizio) e in tribuna ci sono anche le “VIP” Caracuta e Ferretti. La prima sorpresa arriva già all’annuncio delle formazioni: Lucia Bacchi entra in campo con le stampelle dopo un intervento al ginocchio sinistro subito in settimana. Per Beltrami è dunque quasi obbligata la formazione iniziale, con Gennari titolare in posto 4 al fianco di Lipicer. Parisi scioglie invece il dubbio della vigilia scegliendo Marika Bianchini come opposto e lasciando fuori Ortolani, ma soprattutto riporta Marcon nel vecchio ruolo di schiacciatrice lontana dal palleggiatore.
Dopo un paio di errori iniziali, il gioco della Unendo Yamamay prende subito quota e il turno di battuta di Buijs regala il primo break per il 3-6; troppi servizi sbagliati tengono in gioco la Pomì che pareggia con Zago (8-8), ma Marcon in questo avvio è inarrestabile e in collaborazione con Arrighetti riporta subito avanti le biancorosse. Un attacco di Gennari viene misteriosamente fischiato out per il 9-13, Garzaro va a segno per l’11-15 e Marcon si esalta in attacco e a muro (13-18). Alle farfalle non resta che amministrare, Buijs lo fa più che bene per il 17-23 e il capitano chiude il suo perfetto primo set con il punto del 19-25.
La musica cambia nel secondo set: comincia a passare Lipicer (0 su 7 nel primo) e Marcon viene fermata per la prima volta in attacco, con il risultato che Casalmaggiore vola subito sull’8-3. Un break che, con alterne fortune, le cremonesi manterranno fin quasi al termine: Busto recupera qualcosa con un ace di Bianchini (10-6), si riavvicina con il muro di Buijs (13-11) ma viene di nuovo rispedita indietro da Stevanovic sul 21-17. Nel finale Lipicer, lasciata colpevolmente smarcata dal muro, mette giù il 23-20, ma il successivo errore di Zago regala un’altra chance alla Unendo Yamamay (23-22) che la spreca con due errori consecutivi in battuta, prima di Garzaro e poi di Bianchini.
Il terzo parziale si apre nel segno di Buijs: 4 punti dell’olandese per il 2-5 di Busto. Dal 4-6, malgrado il time out chiamato da Beltrami, arriva un altro break di 0-4 in favore delle ospiti con un “murone” di Wolosz su Lipicer. La slovena non molla e sorprende Marcon con l’ace del 9-12, poi Zago riporta Casalmaggiore a meno 2. Bianchini si inventa un attacco impossibile per l’11-14, Aguirre accorcia ancora le distanze (15-16) e alla fine Lipicer, con due diagonali vincenti, completa la rimonta sul 17-17. Nel punto a punto finale Buijs e il muro di Garzaro regalano il 21-23, ma un’invasione fischiata a Wolosz vale la nuova parità; il primo set point se lo procura Marcon, Lipicer lo annulla. Ai vantaggi le biancorosse hanno altre tre chance per chiudere, tutte annullate, e alla fine il tocco decisivo visto dall’arbitro sull’attacco di Zago vale il 28-27; subito dopo Stevanovic ferma ancora a muro Garzaro portando la Pomì sul 2-1.
Lipicer fa ancora la voce grossa in avvio di quarto set (4-2), ma soprattutto Busto Arsizio continua a sbagliare troppo e Marcon si fa murare da Zago per il 7-4. Un altro muro di Gennari su Garzaro (10-6) segna il massimo vantaggio per Casalmaggiore; Buijs ci mette l’ennesima pezza e da sola trascina le sue all’11-10, ma Marcon manda fuori l’attacco del 15-12 e Zago schiaccia (letteralmente) in faccia a Wolosz per il 17-14. Parisi getta nella mischia Ortolani e Michel, ma alla fine anche Buijs sbaglia (19-15) e Lipicer si esalta da tutte le posizioni per il 22-16. Sembra finita, invece dal 24-16 Casalmaggiore va nel panico e Busto annulla ben 7 match point sulla battuta di Michel, ma è troppo tardi: l’inglese non riesce a difendere sulla solita Lipicer che sigla il 25-23 finale.
LE INTERVISTE – In sala stampa si presenta il solo Carlo Parisi, ma le sue parole pesano come macigni: “Adesso dobbiamo sputare sangue e sporcarci le mani per guadagnarci il pane. Chi pensa che le cose verranno da sole si sbaglia, adesso abbiamo tutto da ricostruire perché qui non c’è niente”. Sul piano tecnico a scontentare l’allenatore di Busto c’è soprattutto la battuta (“assolutamente insufficiente, abbiamo dato la palla in mano a Camera per tutta la gara”), mentre su quello psicologico i problemi sono molto più scottanti: “La cosa che mi piace meno è la tendenza a lasciarsi andare nei momenti di difficoltà. Ci manca la tranquillità, la squadra ha continuato a essere preoccupata anche dopo il primo set vinto e le conseguenze si sono viste. Per noi è un momento difficile, dobbiamo imparare ad assorbire in maniera diversa le sconfitte”.
Sorride invece Alessandro Beltrami, che ha visto la sua squadra cambiare volto in corsa: “Finalmente siamo stati più coraggiosi e aggressivi in attacco. Bisognava rischiare, anche a costo di prendere qualche muro in più, e noi l’abbiamo fatto. Poi, certo, loro ci hanno dato una mano non opponendo grande resistenza. Però c’è ancora molto da lavorare, come dimostra il finale di quarto set in cui dovevamo chiudere molto prima”. E Letizia Camera aggiunge: “Oggi abbiamo ricevuto davvero bene, e con la palla in mano ho cercato di sfruttare i centrali che erano molto in vena. Ma più in generale sono contenta di tutta la risposta della squadra”.
Pomì Casalmaggiore-Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-1 (19-25, 25-23, 29-27, 25-23)
Casalmaggiore: Olivotto, Sirressi (L), Gennari 7, Quiligotti (L), Aguirre 9, Agrifoglio ne, Lipicer 19, Camera 1, Zago 19, Stevanovic 16, Grazietti. All. Beltrami.
Busto A.: Ortolani 1, Garzaro 9, Bianchini 9, Michel, Leonardi (L), Marcon 12, Spirito, Buijs 27, Arrighetti 16, Wolosz 2, Petrucci ne. All. Parisi.
Arbitri: Antonio Longo e Fabio Gini.
Note: Spettatori oltre 1000. Casalmaggiore: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 45%, ricezione 79%-59%, muri 8, errori 22. Busto: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 46%, ricezione 76%-47%, muri 10, errori 27.
Coppa Italia – Ottavi di finale
Casalmaggiore-Busto Arsizio 3-1; ritorno dom 17/11 ore 18
Igor Gorgonzola Novara-Foppapedretti Bergamo 3-0 (25-23, 25-16, 25-22); ritorno dom 17/11 ore 18
Ihf Frosinone-Imoco Conegliano dom 10/11 ore 18; ritorno dom 17/11 ore 18
Openjobmetis Ornavasso-Robur Tiboni Urbino dom 10/11 ore 18; ritorno dom 17/11 ore 18
Liu Jo Modena-Banca di Forlì dom 10/11 ore 18; ritorno dom 17/11 ore 18
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