Verso Bari – Varese. Il doppio ex Claiton: “Varese, punta sulla vecchia guardia”
Il difensore brasiliano, ora al Chievo Verona in serie A con Beppe Sannino, è un doppio ex della gara che andrà in scena sabato al "San Nicola"

Claiton, innanzitutto come sta?
«Abbastanza bene. Purtroppo sono alle prese con un fastidioso infortunio muscolare e ne avrò ancora per un paio di settimane».
Parliamo di Bari-Varese. Come vivrà questa partita?
«Ovviamente la guarderò in televisione perché in tutte e due queste squadre ho lasciato un pezzo del mio cuore. Ho tanti amici nelle due formazioni e spero che tutti giochino una grande gara».
Che gara sarà secondo lei?
«Seguo molto sia il Bari, sia il Varese, ovviamente quando riesco; entrambe le formazioni giocano un buon calcio e credo proprio ne possa uscire una gran bella partita».

«Il Bari ha una rosa molto giovane, con tanti elementi a cui manca un po’ di esperienza, ma sta crescendo molto, nonostante gli ultimi risultati non siano stati buoni. Il Varese invece, nonostante abbia cambiato tanto, ha mantenuto l’ossatura degli ultimi anni e questo l’ha aiutato a non perdere l’identità che ha permesso ai biancorossi di fare dei bei campionati negli anni passati».
Lei sa bene cosa vuol dire giocare al “San Nicola”, può essere un fattore?
«Ho imparato che la tifoseria del Bari è molto influente, soprattutto quando le cose non girano molto bene. È anche per questo che i pugliesi, nonostante, abbiano fatto un po’ di fatica all’inizio, in casa riescono sempre a fare delle belle prestazioni».
Quali saranno secondo lei i protagonisti di questa sfida?
«Per il Bari potrebbero essere un fattore Galano e Fedato e anche Sciaudone è in buona forma, mentre per il Varese secondo me saranno importanti gli apporti della vecchia guardia, penso a Zecchin – a cui faccio gli auguri per essere diventato ancora papà – e Neto, che si è sbloccato e sarà sicuramente determinante».

«Ho dei ricordi bellissimi della città, dell’ambiente e di tutte le persone legate alla società. Nei cinque anni in cui ho giocato lì i tifosi mi hanno sempre supportato e non posso che ringraziarli per il loro affetto».
Arrivare in serie A cosa vuol dire?
«È bellissimo. Una grande soddisfazione, che ripaga di tutti i sacrifici fatti negli anni passati, che mi fan dire che ne è valsa la pena. Ora starà a me cercare di rimanerci il più possibile».
Una curiosità: tra tutti i campioni che ha affrontato fino ad ora, chi l’ha impressionata di più?
«Non ho ancora affrontato tutte le squadre, ma per adesso posso dire che marcare uno come Cuadrado della Fiorentina è stato molto complicato».
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