Frates: “Confermati gli ultimi progressi”
Il coach biancorosso felice nel dopo gara: "Fluidità d'attacco e precisione al tiro sono state armi importanti. Ci mancava una vittoria esterna, contento per i ragazzi che sono riusciti a ottenerla"
Fabrizio Frates non è uno di quelli che lasciano trasparire più di tanto le proprie emozioni, ma è certamente felice del risultato che la sua Cimberio ha colto a Cremona, 75-94 ai padroni di casa. «Sono molto contento della partita di stasera nella quale abbiamo confermato i progressi dell’ultimo periodo. Abbiamo trovato fluidità in attacco e buoni equilibri nonostante dobbiamo migliorare ancora un po’ in difesa. Il trend in crescita si era già visto ma mancavano risultati soprattutto in trasferta, quindi è un bene che sia arrivato anche questo. Tutto è nato da una partita in cui abbiamo distribuito bene i palloni e i giochi, con un ottimo contributo da parte di tutti. E sono felice per i ragazzi che lavorano assieme da agosto: eravamo convinti che il lavoro avrebbe pagato e questa sera abbiamo avuto la conferma che la strada è quella giusta. Cominciamo a vedere qualcosa di quel che avevamo progettato quest’estate a livello di qualità del gioco».
Il coach alla vigilia aveva parlato di gara spartiacque della stagione: «La classifica è lì da vedere: con questo successo mettiamo 10 punti sulla zona retrocessione e se ci chiedevamo quali possono essere i nostri obiettivi la risposta è arrivata. Vogliamo cioé provare a battagliare per mete più importanti, dobbiamo lottare e crederci tutti insieme. La classifica è molto corta, sarebbe bastato il derby con Cantù per essere già in zona Final Eight».
Dopo Clark, hanno giocato molto bene Sakota e Rush, tutti uomini indiziati per un possibile taglio. «Non credo che le loro prove derivino da quello, anzi, voglio pensare che invece si sia sentita di più la fiducia che la società non ha mai fatto mancare verso di noi. Il club è solidissimo e non ha mai fatto mancare il suo apporto».
Sul fronte opposto, mentre l’ex varesino Andrea Conti (ds di Cremona) annuncia il taglio di Kalve a favore del lituano Zavackas, coach Cesare Pancotto ha la faccia di chi ha vissuto giorni migliori ma pure quella di chi non si arrende: «Non dobbiamo avere alibi, siamo tutti responsabili. Una squadra che si vuole salvare deve avere determinazione e orgoglio ma anzitutto deve evitare di trovare colpevoli. Tutti devono assumersi le proprie responsabilità a partire da me. Non mi piacciono certe cose come quel dato di 12-29 nel secondo periodo: ecco, non dobbiamo prendere questi break e concedere fiducia agli avversari, al di là dei nostri limiti come, tra le altre cose, il torcicollo che oggi ha colpito Jackson. Ci servirà anche trovare comunità di lavoro, percezione che si debba lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima partita per restare in Serie A».
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