Il comitato del No si scioglie e cita il “Signore degli anelli”

Il fronte delle fusioni visto dalla lista di minoranza comunale Mesenzana Vuole Risorgere: "Abbiamo salvato l'identità del nostro paese"

Pubblichiamo la nota del gruppo "Mesenzana Vuole Risorgere" a firma del consigliere comunale Alberto Rossi che commenta l’esito del referendum consultivo tra i comuni della Valcuvia.

mesenzana aperturaFusione: come nel primo libro della trilogia del “Signore degli Anelli” la Compagnia dell’Anello, ovvero Il comitato del No dopo aver svolto il suo incarico si scioglie e adesso come nella “saga”, ha salvato la terra degli uomini; ossia l’identità dei Comuni e questo non ha fatto di certo rivoltare nella tomba i 45 “padri fondatori” del Comune di Mesenzana che nel non lontanissimo 1953 (prima di darsi ad una giusta battaglia per il Governo di Mesenzana), avevano vinto una guerra ridando lustro al nostro Paese che nel 1927 era stato accorpato a Brissago e Roggiano, perdendo cosi la titolarità di Comune.
Detto questo, sono contento che ”Mesenzana Vuole Risorgere” sia stata la compagine che ha dato vita a questo fronte del NO, prima soli, poi con il supporto di alcuni amministratori e cittadini di Ferrera ed infine con la nascita del Comitato del NO ben orchestrato dal cassanese Carlo Leoni che non essendo un amministratore pubblico, assieme al mesenzanese Massimo Fracica ha potuto essere il promotore di questo Comitato che tutti noi poi, abbiamo sottoscritto.
Le parole di Marco Magrini (sindaco di Cassano V.), divulgate a mezzo stampa non trovano fondamento quando dice che il comitato del NO ha fallito perché non ha portato la gente a votare; allora mi chiedo: se il NO non è stato capace di portare la gente a votare, la vittoria schiacciante del NO a Cassano, Ferrera e Mesenzana è stata ottenuta con gente che hanno portato loro; devo dire che si sono fatti un bel autogoal inoltre, se i sindaci, (tutti del comitato del SI), non sono stati capaci di portare la gente alle urne, vuol dire che il progetto era bislacco e sconclusionato o, che non hanno nessun ascendente sulla popolazione dei loro paesi.
A riguardo del volantinaggio a porta a porta che Magrini dice che il Comitato del NO ha fatto, ho da dire: a Mesenzana non è stato distribuito nessun volantino informativo, ma solo uno scritto che integralmente dichiarava di: “ essere orgogliosi di essere mesenzanesi, di non svendere il proprio paese e di fare come i consiglieri del gruppo Mesenzana Vuole Risorgere (Alberto Rossi, Federico Vidali, Orazio Zuretti), che votano NO”; pertanto a Mesenzana abbiamo solo messo in piazza la nostra faccia e non bollettini informativi e a Cassano i volantini sono stati distribuiti nell’ordine di 46: ventitré al bar tabacchino e 23 nella sede del negozio alimentari. Mi risulta però che il comitato del Si abbia fatto una capillare distribuzione porta a porta per ben 3 o 4 edizioni del volantino informatore.
I numeri sono chiari e le percentuali schiaccianti a favore del No, inoltre spero che nessuno si attacchi al quorum, in quanto un referendum consultivo va visto come un indagine conoscitiva e da questa si evince che, è vero che i “Tiepidi” sono tanti, ma il sondaggio statistico (e come questo va visto), ha dato un segnale chiarissimo, il NO ha vinto alla grande. Urge ora, che i sindaci si comportino da galantuomini riunendo i consigli comunali per ratificare il volere dei cittadini.
Spero vivamente che qualcuno non voglia inquinare questo risultato con politiche e congetture astruse e che nonostante il voto popolare non imponga dall’alto una soluzione che non è quella voluta dai cittadini di buona volontà che animati dall’alto senso civico (sia per SI sia x il No) in una bella giornata di sole invernale hanno sottratto al loro tempo libero un intervallo da dedicare al bene della loro comunità.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei concittadini che si sono portati alle urne ed in modo particolare quelli che come me hanno condiviso di non fare morire Mesenzana, perché sono convinto che tutti assieme i mesenzanesi hanno la forza, come dice il nostro motto di rendere Grande Mesenzana.
Per Mesenzana Vuole Risorgere, Albero Rossi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Dicembre 2013
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