Per fermare la frana ci vorrà l’elicottero
Dopo un sopralluogo di alcuni rocciatori la decisione: a rimuovere il masso ci penserà la forza del velivolo. Famiglie a casa per l’ultimo dell’anno
Ad incombere sulle case di una piccola frazione di Cuveglio poco distante dalla strada che porta a Duno, e sul ristorante che è proprio a poca distanza dal fiume che scende dal San Martino, incombe un masso del peso di quasi una tonnellata, quintale più, quintale meno.
Sarà un elicottero a raggiungere domattina, ultimo dell’anno, il pesante masso che verrà imbragato e spostato in un punto più sicuro. Il tutto sotto la supervisione di esperti rocciatori valtellinesi di cui si serve il genio civile per gestire situazioni delicate. Proprio come quella che a Cuveglio, domenica pomeriggio ha obbligato al superlavoro protezione civile e vigili del fuoco intervenuti sul posto dopo l’allarme smottamento. «In tutto – ricorda il sindaco del paese Giorgio Piccolo – sono 12 le persone sfollate dalla zona a partire dal pomeriggio di ieri. Cinque famiglie, che hanno trovato riparo chi da parenti, chi in albergo. La situazione è sotto controllo e non vi sono state altre cadute di materiale».
Dopo le verifiche effettuate ieri nel pomeriggio e l’allontanamento delle famiglie dalle loro abitazioni, questa mattina, lunedì, è stato effettuato un sopralluogo da parte di personale esperto che ha verificato la presenza del grande sasso che deve essere messo in sicurezza.
«Il personale intervenuto conosce questa zona – ha spiegato il sindaco – perché non è la prima volta che hanno lavorato sulla montagna. Il consiglio è stato di spostare il masso in una zona dove non vi sono pericoli per cose o persone. Per inciso, va specificato che l’area sulla quale è avvenuto il distacco è un fondo privato. L’amministrazione, tramite la protezione civile, ha assicurato l’intervento tempestivo. Ma una volta rimosso il pericolo, spetterà ai privati intervenire per mettere in sicurezza il versante, che va più o meno dalle alture che sovrastano il ristorante sino alle case».
Quindi domattina la pietra verrà imbragata e rimossa con un elicottero privato: è verosimile che le famiglie interessate dal disagio potranno passare l’ultimo dell’anno nella propria abitazione.
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