“Sulla scuola di Maddalena sono stato frainteso”

L'intervento dell'assessore ai lavori pubblici Alberto Barcaro. "La scelta non è nelle mani del Comune, ma del Provveditorato"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta dell’assessore Alberto Barcaro di Somma Lombardo, sulla questione della scuola primaria della frazione di Maddalena

Sono Barcaro Alberto, Assessore ai Lavori Pubblici-Ecologia-Patrimonio-Viabilità-Arredo Urbano-Sport del Comune di Somma Lombardo. Sono stato nominato dal Sig. Sindaco a metà Ottobre u.s. in sostituzione del mio predecessore che ha lasciato l’incarico per problemi famigliari. Prima della nomina ero Consigliere Comunale e Capo Gruppo del mio Movimento, oltre che Presidente della Commissione Bilancio. Non voglio dire chi sono, cosa faccio o perché ho deciso di mettermi in gioco per il bene della mia Città, dico solo che non bisogna più girare la faccia dall’altra parte facendo finta di non vedere delegando ad altri quello che ognuno di noi potrebbe fare. Ogni goccia è fondamentale per il mare, e penso che il contributo di tutti, senza secondi fini, sia una risorsa da valorizzare per poter insegnare anche ai nostri figli i sani principi della vita, loro sono il nostro futuro, ma saranno lo specchio di ciò che noi gli abbiamo insegnato.
Vorrei, anche tramite Voi, chiarire un intervento espresso in Consiglio Comunale Lunedi 25 Novembre che ha causato molto malumore tra i cittadini, ma che garantisco e ribadisco, è stato interpretato male o peggio ancora è stato volutamente strumentalizzato da qualcuno.
Abbiamo approvato una variazione di bilancio e tale variazione ha apportato modifiche al bilancio di previsione licenziato poche settimane prima. In sintesi, aver tolto una ristrutturazione pari a 75000 euro circa (prevista nel piano delle opere triennale) indicata nel bilancio di previsione sulla Scuola Primaria Casolo Ginelli di Maddalena ha fatto “scoppiare l’ira di molti cittadini” nei miei confronti.
Questa “operazione”, seguita dalle mie parole: “Alla luce di quanto ci ha comunicato il Provveditorato agli Studi di Varese la scuola chiuderà”, ha creato polemiche nei miei confronti e una lettura distorta del mio intervento.
Il risultato quale è stato? Tra la gente e i Comitati Genitori nonché tra i Rappresentanti dei Genitori, è passato il messaggio che l’Assessore Barcaro vuole chiudere la Scuola Primaria di Maddalena. FALSO! Chi sono io per decidere una cosa del genere? Una scelta di questo tipo è fatta dal Provveditorato agli Studi, il Comune o l’Assessore ai Lavori Pubblici non ha potere decisionale in merito.
Preciso che:
1° L’intervento di ristrutturazione alla scuola, principalmente al tetto, era vincolato alla vendita di immobili comunali entro il 2013. Questa vendita non avverrà per mancanza di tempo, causato anche da un bilancio di previsione approvato tardi (non solo per colpa nostra) e tutti i consiglieri ne erano a conoscenza.
2° Lo stabile ad oggi non necessita di interventi strutturali importanti ed è in buone condizioni.
3° Se l’anno scolastico prossimo non sarà presente la classe 1, la scuola andrà in chiusura (decisione del Provveditorato).

Alla luce di quanto sopra esposto, abbiamo ritenuto opportuno fare delle valutazioni, e si è deciso di rimandare quest’intervento non prioritario ed attendere le iscrizioni all’anno scolastico 2013/2014 rendendosi conto se ci saranno i numeri per una classe prima.
Questa decisione presa, non è in alcun modo correlata alla chiusura della scuola. L’Amministrazione Comunale voleva, vuole e vorrà la scuola aperta (come dichiarato in campagna elettorale scorsa dal mio movimento!) se arriveranno indicazioni diverse da organi superiori (Provveditorato) cercheremo per quanto ci sarà possibile di contrastare tale decisione, dando il massimo supporto ai Comitati Genitori.
Spero di aver chiarito quale è la mia posizione e la posizione dei miei colleghi. Se ho sbagliato ad espormi creando malintesi, chiedo scusa a tutti, ma non accetto che sia io il capro espiatorio di una cosa che non esiste e non è mai esistita.
Grazie
Barcaro Alberto

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Dicembre 2013
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