Pachistani in festa per il compleanno di Maometto
Corteo religioso per le vie del centro: circa 600 pachistani hanno sfilato per le vie di Gallarate intonando canti religiosi. In piazza, il saluto del sindaco Guenzani
Una cerimonia religiosa, con canti, preghiere e salmi. A sfilare, questo pomeriggio, domenica 2 febbraio, sono stati i cittadini di nazionalità pachistana. L’occasione era il compleanno del profeta Maometto: "Il profeta che ha insegnato ai musulmani a salutare i cristiani, in particolare, e i non musulmani in generale".
Circa 600 persone, bambini e uomini, hanno camminato da viale Milano sino a piazza Libertà, portando cartelloni che mettevano in risalto i valori della generosità, del rispetto e dell’amore: « Noi musulmani crediamo in un solo ed Unico Creatore e Signore: i giudei lo chiamano Yavhè, i cristiani lo chiamano Dio, i musulmani lo chiamano Allah. Ma è lo stesso per tutti. La pace e le benedizioni del Dio unico che i giudei e cristiani e noi musulmani adoriamo in comune scendano copiose in questo giorno di gioia per noi e diano gioia a voi nelle vostre case».
Una cerimonia a cui ha portato un saluto anche il Sindaco di Gallarate Edoardo Guenzani, come atto di condivisione per ciò che molti cittadini gallaratesi sentono.
Tra gli oratori anche un ex professore universitario di Torino convertitosi alla fede islamica durante la sua permanenza in Pakistan: « Ho fatto le scuole salesiane – spiega Mohammed Muddasir Gualini – poi ho anche seguito un corso come laico ecumenico. Non condividevo, però, l’idea del celibato. In questa fede islamica ho trovato principi e valori a me affini».
Alla cerimonia hanno preso parte meno persone rispetto agli anni scorsi, complici le previsioni meteorologiche avverse.
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