“Riprendiamoci il futuro”: in 400 da Varese alla manifestazione nazionale
Ci saranno anche 400 piccoli imprenditori varesini alla manifestazione di martedì 18 febbraio a Roma, in Piazza del Popolo,organizzata da Rete Imprese italia
Ci saranno anche 400 piccoli imprenditori varesini alla manifestazione di martedì 18 febbraio a Roma, in Piazza del Popolo, organizzata da Rete Imprese italia. Rappresentanti locali delle cinque organizzazioni aderenti (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti) e “semplici” imprenditori che hanno deciso di organizzarsi e per una volta manifestare come non fanno di solito mai. «Il popolo degli artigiani non è un popolo di protestatari, ma ora in Italia per essere piccoli imprenditori ora bisogna essere degli eroi – commenta Bruno Chinaglia, presidente Casartigiani – Quindi andiamo a manifestare. Gli artigiani chiedono solo di vivere in un paese normale»
«Io rappresento una categoria molto vasta sempre dedica al lavoro manifestare per noi e un eccezione, ma quando vale la pena deve essere fatta – aggiunge il presidente di Uniascom, Giorgio Angelucci – Lo facciamo per il futuro dei nostri figli: chiediamo la normalità di lavorare e di poter evitare una fiscalita incomprensibile».
Negli ultimi cinque anni hanno chiuso circa 1.000 aziende ogni giorno, la ricchezza prodotta dal nostro Paese è diminuita del 9%, la disoccupazione è raddoppiata, passando dal 6,4% al 12,7% per un totale di 1,2 milioni di disoccupati in più. Nel frattempo, la pressione fiscale ha raggiunto il 44,3% del PIL (e resterà sopra il 44% per molto tempo) mentre quella “legale” (su ogni euro di PIL dichiarato) si aggira intorno al 54%. Ma il dibattito politico: «Parla di tutto tranne che dei problemi delle imprese, e in piazza del Popolo martedi incontreremo il presidente del consiglio dei ministri, anche se non sappiamo ancora quale – spiega Gianni Lucchina direttore di Confesercenti Varese – In realtà il nome non importa: quello che ci lascia esterrefatti è che invece di lavoro e imprese anche in questi giorni si parla di poltrone»
«Se è vero che siamo il 92 per cento della forza lavoro di italia, il governo è autolesionista: perche sta sfibrando questa forza lavoro – aggiunge Franco Orsi, presidente di Cna Varese – Ticino Olona – Andiamo a dire “basta parlare di poltrone e di intrallazzi di palazzo”. Questa è un italia che non ci piace». Per questo «Siamo arrivati all’ultima chiamata: o ci ascoltano o c’e’ in gioco il futuro dell’Italia – conclude Giulio di Martino rappresentante di Confartigianato Varese – Chiediamo fisco giusto e basta complicazioni burocratiche»
“Senza Impresa non c’è Italia, Riprendiamoci il futuro” è il titolo della mobilitazione generale, che prevede l’arrivo di decine e decine di migliaia di imprenditori da tutta Italia. Alla manifestazione interverranno, a partire dalle 12, i presidenti delle cinque associazioni: Marco Venturi (Portavoce di Rete Imprese Italia e Presidente di Confesercenti), Daniele Vaccarino (Cna), Giacomo Basso (Casartigiani), Carlo Sangalli (Confcommercio) e Giorgio Merletti (Confartigianato).
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