Anticipo cassa integrazione, impegno rinnovato per il 2014
Il protocollo garantisce una risposta concreta ai lavoratori alle prese con una situazione economica e occupazionale ancora negativa
Promosso dalla Camera di Commercio e operativo dal marzo 2009, fino al 31 dicembre 2013 aveva consentito di aiutare 387 famiglie, assicurando loro complessivamente 1 milione 950mila euro: circa 5mila a nucleo famigliare. È il protocollo d’intesa che garantisce l’anticipo della Cassa Integrazione Straordinaria e in Deroga ai dipendenti delle aziende coinvolte in processi di ristrutturazione, riorganizzazione e, talora, cessazione aziendale. Un protocollo ora rinnovato anche per il 2014, che garantisce una risposta concreta ai lavoratori alle prese con una situazione economica e occupazionale ancora negativa, attraverso l’anticipo della Cassa Integrazione Straordinaria da parte delle banche, per il periodo che intercorre fra la richiesta, da parte dell’azienda, delle misure di ammortizzazione e la ricezione delle indennità erogate dall’istituto di previdenza.
Uno strumento innovativo – promosso dall’ente camerale in collaborazione con i sindacati Cgil-Cisl-Uil, le banche e le associazioni di categoria – che è ormai entrato a pieno regime. E questo grazie coinvolgimento degli enti creditizi che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa: Banca Popolare di Bergamo, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e UniCredit.
Attraverso i loro sportelli gli istituti di credito garantiscono, ai lavoratori che ne fanno richiesta, un anticipo della prestazione economica a condizioni prive di costi bancari e con un tasso d’interesse massimo pari all’Euribor a 3 mesi. L’anticipo copre un periodo sino a un massimo di 7 mesi.
L’importo anticipabile è pari all’80% della retribuzione mensile fino a un massimo di 900 euro per rata erogata e spetta esclusivamente alle lavoratrici ed ai lavoratori sospesi in Cassa Integrazione Straordinaria o in Deroga sino al pagamento da parte dell’Inps.
Lo stesso protocollo vede anche il coinvolgimento delle associazioni di categoria varesine, impegnate a dare la massima diffusione dell’iniziativa nelle imprese. In particolare, hanno aderito Univa, Api, Confartigianato, Cna, Uniascom, Confesercenti, Coldiretti, Confagricoltura, Costruttori Edili, Asea, Confcooperative, Unione Piccoli Imprenditori della provincia di Varese. Ha inoltre sottoscritto l’accordo anche la Provincia di Varese per promuovere la conoscenza dello strumento anche presso soggetti istituzionali (enti locali in particolare), che sono più vicini, per funzioni e per territorio di competenza, ai cittadini in difficoltà e alle loro famiglie
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