La candidatura di Cristina Galimberti spacca la Lega Nord

Da una parte alcuni militanti di Buguggiate che avrebbero voluto un cambio di rotta e "minacciano" scissioni, dall'altra altri leghisti doc che invece sostengono la sindaca uscente

L’ufficializzazione della candidatura di Cristina Galimberti a sindaco di Buguggiate sembra aver creato una mini spaccatura interna alla Lega Nord buguggiatese. Da una parte alcuni esponenti della sezione del paese che avrebbero preferito un cambio di rotta dopo cinque anni di amministrazione Galimberti, dall’altra il gruppo consiliare e buona parte della stessa sezione che invece sta col sindaco uscente e ha voluto dare continuità ad un progetto iniziato nel 2009. Riportiamo di seguito le posizioni di Mauro Camplani, esponente della sezione leghista di Buguggiate, contrario all’ipotesi di un Galimberti bis, e quella di Ermanno Porrini, militante della Lega Nord della sezione Valbossa, favorevole al prosieguo dell’esperienza di Cristina Galimberti come sindaco di Buguggiate. Il direttivo provinciale leghista ha espresso il proprio parere in merito alla vicenda con un documento sottoscritto dal gruppo consigliare di Buguggiate (lo scorso 7 febbraio) che in sostanza stabiliva che in assenza di un impegno diretto di chi si è esposto contro l’ipotesi di candidatura della Galimberti (in particolare Camplani e Vedani), la segreteria provinciale non avrebbe accettato che si silurasse un sindaco leghista per un cambiamento puramente civico in un paese dove la Lega Nord è al comando da circa 20 anni. Da qui la decisione del nuovo segretario di sezione Cesare Bossetti di investire di nuovo la Galimberti per una nuova campagna elettorale da candidato sindaco della Lega Nord.

La posizione di Mauro Camplani

In merito all’annuncio della candidatura di Cristina Galimberti a sindaco di Buguggiate da parte del segretario della sezione Valbossa espresso nel corso della conferenza stampa di Azzate, prendiamo atto che il morbo di via Bellerio che fa diventare strateghi politici anche le formiche è tutt’altro che debellato in Lega. L’arroganza di chi impone una scelta senza alcuna logica, senza alcun rispetto di ciò che emerge dal basso, si commenta da sola. A Buguggiate nonostante quello che viene impropriamente raccontato non c’è una bega o una spaccatura nella Lega o nel gruppo di maggioranza. Nè tantomeno esiste una questione di Vedani che osteggia Galimberti. Si ribadisce fino alla nausea che l’intero gruppo di maggioranza e tutti i militanti hanno deciso un cambio di rotta non riconfermando il sindaco uscente pur cercando di trovare il modo di coinvolgerlo in altri ruoli. Il messaggio dei vertici locali di oggi è il seguente: cari buguggiatesi dovete votare Galimberti perché l’ha detto Bossetti Cesare. Nella prospettiva buguggiatese peró un dubbio sorge spontaneo, scusate… ma Bossetti Cesare chi? I militanti della Lega Nord di Buguggiate si sentono quindi inadeguati di fronte a tanto acume ed hanno quindi chiesto con entusiasmo il trasferimento in massa ad altra sezione. Se il simbolo Lega a Buguggiate è connesso a imposizioni dal solo sapore cadregaro, per noi la rinuncia non costituisce un dramma. Si sappia comunque che come nel piccolo villaggio gallico di Asterix, qui fa noi certe logiche non sono mai passate e non passeranno mai, tantomeno se finalizzate a inciuci imbarazzanti. Quindi il gruppo intero più compatto che mai, continuerà ad usare il simbolo "impegno civico" da solo, per sottolineare che prima viene la difesa del proprio villaggio poi tutto il resto. Riteniamo comunque doveroso richiedere quale è la posizione del direttivo provinciale in merito a questa faccenda lasciata sclerotizzare nonostante fosse ampiamente segnalata. La domanda che poniamo in sostanza al direttivo è la seguente: in nome di quale interesse si sacrifica un gruppo che bene ha operato per vent’anni?

Per il gruppo Lega Nord Camplani Mauro

E la posizione di Ermanno Porrini

Mi scuso per non avere potuto partecipare alla conferenza stampa ma vorrei fare alcune precisazioni. Leggo che la ricandidatura del Sindaco Cristina Galimberti è "Una decisione che sembra non piacere a tutti i militanti della Lega”. In qualità di "militante Lega " della sezione Valbossa dissento da quanto affermato. Letto così sembra affermare che circa 41 militanti (quelli della sezione Valbossa) siano contrari alla ricandidatura di Cristina Galimberti, mentre in realtà i contrari sono una sparuta minoranza, 3 consiglieri comunali (Vedani, Camplani e il Vice Sindaco Pozzi). Personalmente sostengo la candidatura di Cristina Galimberti che nel corso del mandato, alla prima esperienza di Sindaco, si è contraddistinta sotto l’aspetto amministrativo, decidendo e rispondendo  sulle questioni in prima persona. La bagarre politica sollevata da Vedani è la conseguenza di mancati riscontri a sue imposizioni amministrative  non attuate nonostante le sue forti pressioni. Vedani accusa il Sindaco di non avere incidenza decisionale sul personale, e perciò lo ritiene inadeguato a ricandidarsi, dimenticandosi clamorosamente di avere lui la delega al personale … Delega recentemente ritirata dal Sindaco considerato che a suo dire le problematiche del Comune di Buguggiate sono connesse all’inefficacia del personale. E’ comprensibile che ci siano diverse idee amministrative, ma per è altrettanto importante che siano portate avanti con convinzione e in prima persona. Ho avuto diverse esperienze amministrative e posso dire che il personale del Comune di Buguggiate è all’altezza del suo ruolo, anche considerate le difficoltà di sotto organico legate alle imposizioni dello Stato in materia di assunzioni.

Cordialmente.

Ermanno Porrini

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Pubblicato il 16 Marzo 2014
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