Presa la banda del gasolio, cinque in manette
Sono accusati di aver compiuto diversi furti in aziende edili della Valcuvia, specializzandosi nei furti di carburante
Sono stati momenti concitati quelli vissuti questa notte nel Lavenese per via dell’arresto di cinque cittadini rumeni di età dai 25 ai 31 anni, due residenti a Varese, due a Torino e uno in provincia di Perugia, per furto aggravato, continuato ed in concorso.
L’operazione di servizio, condotta dai carabinieri della stazione di Laveno Mombello e del nucleo operativo e radiomobile di Luino, si colloca in una più vasta indagine che i militari conducevano da diversi giorni, originata da numerosi furti di gasolio, commessi in pregiudizio di ditte edili della zona.
Le attività investigative avevano consentito ai carabinieri di individuare un’autovettura Opel Astra, quale mezzo utilizzato dai ladri per la commissione dei furti.
I carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Varese Annalisa Palomba, hanno pertanto iniziato a sviluppare tutta una serie di accertamenti tecnici, grazie ai quali gli spostamenti del veicolo sono stati minuziosamente monitorati nel tempo ed in particolare nell’ultima decade di febbraio.
Questa notte la Opel Astra è stata localizzata sulla via Provinciale di Cittiglio, nell’area parcheggio adiacente il centro sportivo “Parco San Giulio”, ferma unitamente ad una Fiat Punto di colore grigio.
I carabinieri, ritenendo la presenza dei due veicoli correlata ad attività delittuosa in atto, hanno cinturato l’area in questione con pattuglie del nucleo operativo e radiomobile di Luino, della stazione carabinieri di Laveno Mombello e di altri reparti dipendenti dalla compagnia carabinieri di Luino.
L’efficacia del dispositivo in atto e la perfetta cooperazione sinergica tra le forze in campo, hanno ben presto consentito ai militari di bloccare entrambi i veicoli in via Verdi di Gemonio.
Sulla Opel Astra sono stati fermati tre soggetti, mentre gli altri due trovavano posto sulla Fiat Punto.
Circostanza importante: tutti e cinque indossavano abiti da lavoro bagnati (questa notte ha piovuto) e puzzavano di gasolio.
La perquisizione sul posto eseguita dai militari ha consentito di rinvenire e sequestrare attrezzi atti allo scasso, taglierini, guanti, passamontagna, torce elettriche (ovvero il kit del “ladro perfetto”). Oltre a ciò i carabinieri hanno rinvenuto una tanica contenente 20 litri di gasolio. Nell’immediatezza i militari hanno accertato che poco prima erano stati consumati dei furti a Cittiglio in danno di alcune ditte, tra l’altro già “visitate” il mese scorso. Di questi, uno, di circa 100 litri di gasolio sottratti dal serbatoio dell’autocarro della “Agrilaghi”, commesso con la rottura del tappo della serratura del veicolo e l’estrazione del gasolio utilizzando un tubo di gomma, asportato nei pressi della ditta tagliandolo da una canna per l’irrigazione.
Un altro, commesso in pregiudizio della “Agrimaggiore". Al riguardo, il titolare della ditta ha, infatti, riconosciuto come propria la tanica rinvenuta nella disponibilità dei fermati. Il sopralluogo ha permesso di evidenziare che il gruppo aveva tentato di rubare da questa ditta anche 8 ruote per autovetture, complete di cerchioni, nonché ulteriori 9 taniche di plastica da 25 litri ciascuna, parzialmente vuote e contenenti complessivamente 75 litri di gasolio.
Nel frattempo sono giunte ulteriori segnalazioni di furti in altre ditte vicine.
A questo punto sono iniziati gli accertamenti, per ricostruire tutta l’attività pregressa, conseguente alla presenza dei cinque ladri nel territorio.
I cinque rumeni sono stati quindi arrestati per furto aggravato, continuato e in concorso e condotti questa mattina davanti al Tribunale di Varese per il giudizio direttissimo: il giudice ha convalidato l’arresto ma disposto l’obbligo di firma: due sono domiciliati a Varese, altrettanti a Torino e uno a Perugia.
Le indagini proseguono in modo serrato, allo scopo di individuare ulteriori reati predatori commessi dagli arrestati ed individuare il luogo di stoccaggio della refurtiva ( più di 100 litri di gasolio asportate alle ditte colpite nella notte, oltre attrezzi da lavoro) che non è stata portata fuori area.
I carabinieri inoltre hanno raccolto la prova della responsabilità dei cinque rispetto altri furti commessi nell’ultima decade di febbraio, in zona ai danni di almeno cinque ditte edili.
Gli inquirenti dovranno ricostruire con meticolosità tutti gli spostamenti, gli avvistamenti e le segnalazioni concernenti le autovetture, per ricostruire i raid nelle ditte colpite.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.