Varese, vietato distrarsi: il Padova vuole la salvezza

I biancorossi tornano (sabato 15, ore 15) al Franco Ossola per affrontare i biancoscudati, penultimi ma tutt'altro che rassegnati. Gautieri deve inventare il centrocampo privo di Zecchin e Corti

Dopo due settimane lontano da casa, il Varese riapre i cancelli di Masnago per affrontare un pericolante Padova (sabato 15, ore 15) e provare a guadagnare altri punti che possano mantenere la squadra di Gautieri lontana dai pericoli. Attenzione però, perché i biancoscudati – penultimi insieme ai cugini del Cittadella – sono tutt’altro che morti: lo dimostrano i due pareggi in rimonta strappati nel giro di pochi giorni con le emiliane, prima il Modena (da 0-2 a 2-2) e poi il Carpi (1-1 finale) nel recupero della seconda di andata. Insomma, la squadra di mister Serena ha scelto di vendere cara la pelle e, essendo formata da tanti nomi importanti, ha anche le qualità per mettere in difficoltà il Varese.
«Hanno giocatori forti come Vantaggiato e Rocchi, solo per fermarsi al duo di attacco, e può anche variare schema di gioco nel corso della partita» spiega Gautieri alla vigilia. Sarà una partita difficile che dovremo interpretare al meglio».

CENTROCAMPO REBUS – Nell’avvicinarsi al match, il tecnico di origini campane ha dovuto fare i conti con i problemi nati a centrocampo dove Corti è squalificato mentre Zecchin non è stato convocato. I postumi dell’operazione all’arco zigomale si sono fatti sentire e così si è preferito preservare uno degli ex di turno per evitare ricadute e per averlo pienamente recuperato nei prossimi match. Senza due titolari pressoché fissi però la mediana a tre della squadra va ridisegnata: «Mancando Zecchin dobbiamo trovare un giocatore centrale che possa dare equilibrio alle due fasi, di attacco e di difesa. Da quello dipenderà anche il resto del reparto, anche se in questo momento sono più impegnato a trovare il sostituto di Corti (nella foto l’espulsione di Terni) che nella posizione di destra stava facendo molto bene». Dopo la rifinitura l’unico certo del posto pare Blasi – al centro o a destra – mentre il giovane Barberis torna ad avanzare la sua candidatura (c’è anche Damonte, ovviamente). Idem per Calil a sinistra, posizione che può essere occupata anche da Cristiano.
Paiono invece fatte le altre parti della squadra: in difesa rientra Bressan tra i pali, Trevisan sostituisce Ely (squalificato) accanto a Rea liberando spazio a Grillo in fascia sinistra. «Fabrizio sta meglio, si è allenato regolarmente ed è a disposizione come tutti gli altri 21 che ho convocato. Lo stesso vale per Oduamadi: ha preso un pestone ma anche questo lo aiuta a crescere». Il nigeriano quindi dovrebbe affiancare regolarmente Pavoletti e Di Roberto nel tridente, ma se non fosse pronto ci sarebbero Forte e Neto pronti a sostituirlo.

BOMBER BLOCCATO – A proposito di attacco, in questi giorni tiene banco l’inconsueto digiuno di Leonardo Pavoletti (foto), a secco da fine gennaio. 

Di lui ha parlato anche Gautieri: «Ho avuto la fortuna di allenare Leo nel Lanciano quando fece 19 gol. Succede anche ai grandi attaccanti di avere un momento di appannamento come quello che sta vivendo, e in questi casi le cose importanti sono il dare una mano alla squadra e arrivare ad avere comunque occasioni da rete come è avvenuto anche a Terni. Sarei preoccupato se non avesse palloni giocabili. Comunque ci siamo parlati spesso in questo periodo; gli ho ripetuto che la partita più importante e bella che ha fatto con me è stata quella di Pescara quando non ha segnato ma ha favorito le giocate dei compagni».

L’INIZIO DELLA DISCESA – All’andata, sul terreno dell’Euganeo, venne fuori una partita particolare: proprio Pavoletti timbrò due volte il cartellino, ma nella ripresa il Varese di Sottili (che in caso di vittoria sarebbe salito sino in vetta) si fece rimontare e sorpassare sino a perdere 3-2 dai veneti. «Vidi quella partita – ricorda oggi Gautieri – il Varese fece un grande primo tempo seguito da un vero e proprio black out». Possibile quindi che chi era in campo quel giorno sia animato da una particolare voglia di rivincita, anche se il mister non la legge sotto questo profilo. «Ogni gara fa storia a sé, non pensiamo a quella sera ma a fare una partita perfetta perché il Padova è ancora vivo nonostante la classifica e ha un allenatore come Serena che prova sempre a centrare il risultato pieno».

LIVE – VareseNews racconterà come di consueto la partita di Masnago con il liveblogging. Per partecipare con la vostra opinione avrete a disposizione lo spazio commenti oppure l’hashtag #varesepadova su Twitter e Instagram. La diretta è già disponibile con la possibilità, da parte dei lettori, di azzardare un pronostico sulla partita: CLICCATE QUI.

Varese – Padova (probabili formazioni)

Varese (4-3-3): Bressan; Fiamozzi (Laverone), Rea, Trevisan, Grillo; Blasi, Barberis (Damonte), Calil; Di Roberto, Pavoletti, Oduamadi. All. Gautieri.
Padova (4-4-2): Mazzoni; Ceccarelli, Santacroce, Benedetti, Di Matteo; Improta, Iori, Moretti, Cuffa; Vantaggiato, Rocchi. All. Serena.
Arbitro: La Penna di Roma (Pegorin e De Troia – IV° uomo Aureliano)

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Pubblicato il 14 Marzo 2014
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