Voli a Linate? “Non vogliamo indebolire Malpensa”

Da due giorni si parla di un interesse di Ethiad, con Alitalia, per fare di Linate punto di transito verso il Nord Europa. Maroni è preoccupato, il ministro Lupi interviene per rassicurare

Prima le voci e le anticipazioni dei giornali, poi le preoccupazioni del governatore della Lombardia Maroni e del sindaco di Milano Pisapia, infine la smentita: in due giorni si è tornati a parlare molto della "rivalità" tra Malpensa e Linate. Al centro, l’ipotesi di una liberalizzazione degli slot su Linate, una mossa che sarebbe stata messa sul piatto da Ethiad nel quadro delle mosse per l’acquisizione di quote di Alitalia. «Non c’è nessuna intenzione di indebolire il sistema aeroportuale milanese e Malpensa, anzi da parte del governo c’è la volontà di rilanciarlo», assicura oggi il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi (Ncd), rispondendo alle critiche di sabato di Roberto Maroni. Lupi è intervenuto dopo un incontro con il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e il presidente di Sea Pietro Modiano, dedicato anche alla spinosa vicenda di Sea Handling. Di fronte alle preoccupazioni esplicite di Maroni e a quelle appena più sfumate di Pisapia, Lupi non cita direttamente la cessione degli slot, ma parla degli accordi generali che si discutono a Roma: «Ho confermato al sindaco e al presidente della Sea – dice Lupi – che, a quanto mi risulta ma sarà molto chiaro in questa settimana, negli accordi tra le due imprese private Alitalia e Etihad, il piano industriale prevede non l’indebolimento di Malpensa, ma il suo rilancio forte. Questo per noi era uno degli asset fondamentali che avevamo chiesto, nell’individuazione di nuovi alleati per Alitalia». La posizione del ministro fa tirare un sospiro di sollievo anche a Raffaele Cattaneo (Ncd), presidente del consiglio regionale: «Malpensa è una risorsa troppo importante per la Lombardia e per l’intero Paese e sarebbe un atto autolesionista e, francamente, incomprensibile attuare misure che penalizzino lo scalo», dice Cattaneo, sottolineando come disinvestire su Malpensa sarebbe una mossa sbagliata anche per l’Italia intera, non solo per la Lombardia. «Un incontro molto positivo e costruttivo», commenta anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. «Abbiamo avuto assicurazioni e garanzie che se ci sarà, come auspichiamo, un accordo che dia una spinta ad Alitalia, questo determinera’ un rafforzamento dell’aeroporto di Malpensa, non a discapito di Linate».
Si smarca invece dalle critiche a Roma Dario Balotta, di Legambiente: «I continui allarmi lanciati da Maroni e Pisapia sono una cattiva propaganda alla Malpensa. Inutile e dannoso cercare capri espiatori nella Ue, nel Governo e nell’Alitalia quando la gestione e i macroscopici errori di Sea sono stati saldamente in mano milanese e lombarda. In piena crisi di traffico e sull’orlo del baratro
tecnico/finanziario non si capisce come i manager di Sea abbiano potuto riproporre in questi giorni al Ministero dell’Ambiente il progetto della terza pista».

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Pubblicato il 31 Marzo 2014
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