Sacro Monte, appalto boom: 228 ditte per il parcheggio

L'appalto da 2 milioni di euro alla Prima Cappella. Chiuse le iscrizioni al bando con una incredibile partecipazione. Segno della crisi e della scarsità di opere pubbliche sostanziose per le imprese

Il parcheggio della prima cappella non c’è ancora, ma è già stato preso d’assalto. Non sono però gli ambientalisti o il comitato che lotta contro il cantiere a lanciarsi sull’opera, bensì le imprese che vogliono partecipare alla gara di appalto. Ieri alle 9 si sono chiuse le offerte e ben 228 ditte hanno avanzato la propria candidatura. Si tratta di un numero davvero imponente. Il 12 maggio Palazzo Estense comunicherà quali imprese sono state ammesse e poi si procederà con la gara di appalto vera e propria. Quello che però è evidente è la fame di lavoro che colpisce il mondo dell’edilizia e dei lavori pubblici. Un numero del genere si era visto raramente, anche se il progetto ha una base d’asta di 2 milioni di euro (che secondo il Pd lieviteranno a 3 milioni) e si tratta certamente di un lavoro molto importante. (FOTO, il luogo)

Per l’assegnazione della gara ci vorranno due mesi. Il comune difende l’opera e soprattutto conferma che si tratterà di un parcheggio interrato da 91 posti. Il sindaco Attilio Fontana ha inoltre spiegato che sulla cima del parcheggio sarà posto un prato con vista lago, dunque una nuova terrazza panoramica. Tuttavia, il comitato Varese 2.0 ha raccolto 4mila firme contro il parcheggio, che ritiene inutile, per i pochi posti auto, e pericoloso, per l’uso nella fase di costruzione delle microcariche esplosive necessarie per bucare la roccia. Inoltre viene criticata la distruzione di alcune piante. L’ex presidente della Commissione paesaggio, l’agronomo Daniele Zanzi, ha stilato un documento di critica con 8 domande all’amministrazione, mentre il segretario cittadino del Pd Luca Paris ha ribadito di recente le critiche dell’opposizione.

«Le polemiche sull’uso delle microcariche esplosive per la roccia – afferma invece il sindaco Attilio Fontana – sono pretestuose, ci sono degli esperti al lavoro che ci diranno quali siano i migliori strumenti per scavare in quel terreno. Inoltre, non ritengo che siano pochi 91 posti, anche se certamente non sono ancora sufficienti. Quanto alla posizione, gli uffici mi hanno informato da tempo che in altri posti non si poteva realizzare il parcheggio. In particolare, piazzale Montanari non era praticabile perché in quel luogo scorre una roggia del fiume Vellone che avrebbe eroso le fondamenta. Per realizzare un’opera sicura, il costo sarebbe stato più del doppio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Aprile 2014
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