Sottili: “Rifarei tutte le scelte”

Non cerca scuse né consolazioni, mister Stefano Sottili, quando è chiamato a commentare la sconfitta del Varese con il Lanciano, anche se l’amarezza per l’andamento del match rimane. «Il gol di Mammarella è stato pesante per come ha incanalato la partita ed è arrivato con l’unico tiro in porta del Lanciano. Noi invece abbiamo trovato il portiere ma anche il palo e tutto ciò ci è costata un’altra sconfitta interna che a questo punto diventa pesante. Ora dobbiamo assorbire il colpo, evitare vittimismi che non portano a nulla e prepararci per le ultime sei partite che devono portarci alla salvezza, magari recuperando qualche infortunato e migliorando la condizione di chi non è al massimo».
Sottili nega che la nuova disposizione tattica abbia bloccato i suoi giocatori e nota una netta differenza tra i due tempi. «Siamo andati molto meglio nella ripresa quando loro sono calati e noi abbiamo provato a spingere soprattutto dalla parte di Fiamozzi, visto che Grillo a un certo punto ha esaurito la benzina. Nel primo tempo eravamo poco sereni nel far girare la palla, poi abbiamo creato qualcosa che però non è bastato a centrare il pareggio».
Da parte sua però il tecnico rifarebbe tutte le scelte: «Partiamo dai dati di fatto: Forte ha fatto un solo allenamento, Zecchin ha ancora problemi di schiena, Corti non avrebbe dovuto giocare. Ho parlato con loro, alla fine ho dovuto far scendere in campo Daniele che era quello messo meglio e poteva dare più di tutti in relazione al suo ruolo. Per quanto riguarda la difesa a 3, è stata scelta per provare a far aprire di più il Lanciano e per evitare di rimanere 2 contro 2 in campo aperto sulle ripartenze. Sono state scelte ponderate, le rifarei senza dubbio».

Sul fronte opposto Marco Baroni è soddisfatto del risultato ma sa che sotto il profilo del gioco la sua squadra ha lasciato a desiderare. «Una vittoria ottenuta con grande praticità. Solitamente non siamo abituati a fare partite simili, ma abbiamo spesso perso giocando bene. Siamo strutturati per giocare un calcio diverso da questo, ma oggi abbiamo fatto di necessità virtù guadagnando tre punti anche con un pizzico di fortuna contro uno degli organici più interessanti del campionato. La Serie B però è strana: nessuno pensava che noi potessimo fare questo cammino mentre altre squadre più strutturate fanno fatica. Ai miei ragazzi è stato cambiato in corsa l’obiettivo della stagione e questo ci ha portato un po’ di pressione che ci ha costretto a badare al sodo».

Spazio infine a Daniele Corti e Fabrizio Grillo. «Loro dopo il gol si sono chiusi e hanno capitalizzato l’unico tiro in porta fatto – spiega il mediano – Noi è da un po’ che conosciamo le difficoltà della situazione; anche un mese fa pensavamo alla salvezza quindi non dobbiamo cambiare approccio adesso. Certo ogni gara diventa più cruciale; a Cittadella sarà uno scontro diretto e vincerlo sarà ancora più importante. Loro arrivano senz’altro con più entusiasmo, ma noi dobbiamo prepararci bene senza fasciarci prima la testa». Parole simili a quelle di Grillo: «In settimana stiamo lavorando bene, iniziamo a recuperare qualche infortunato, dobbiamo guardarci indietro senza fasciarci la testa. Spero nella comprensione dell’ambiente e dei tifosi visto il momento difficile. Il mio palo? Avevo visto l’esterno posizionato male, mi sono mosso ed ero sicuro di segnare e invece ho colpito il montante. Un po’ il simbolo del momento che stiamo attraversando: ora testa bassa e lavoriamo».