Banco Alimentare e Siticibo: “Riduciamo lo spreco e aiutiamo i bisognosi”
Attraverso la colletta alimentare da un lato e il ritiro degli alimenti scartati da mense e supermercati dall'altro, sono decine di migliaia le persone in difficoltà che possono nutrirsi grazie ad una grande rete di volontariato
Due giorni per parlare di solidarietà e inclusione sociale a Busto Arsizio. Il teatro Sociale, oggi (martedì 27) e domani, è il centro di tutte le attività che riguardano le fasce più deboli della popolazione, sia private che pubbliche. Questa mattina, nel ridotto Pirandello della struttura di piazza Plebiscito, l’assessore alla scuola Claudio Fantinati ha presentato insieme a Marco Mignanelli di Banco Alimentare e Dario Mazzuchelli di Siticibo, un momento di riflessione e bilancio sull’importanza di recuperare le tonnellate di ogni cibo che ogni anno vengono buttate da mense, supermercati, grande ristorazione. Si tratta di quantità di alimenti immense che – grazie alla costante opera di questi due enti – invece di finire tra i rifiuti, vengono recuperati e distribuiti alle mense per le persone indigenti. Si tratta di alimenti perfettamente commestibili che, per i motivi più svariati, vengono eliminati quotidianamente.
Marco Mignanelli ha presentato i dati del Banco Alimentare della Lombardia "Danilo Fossati" Onlus: «Fondato nel 1989 a Muggiò, oggi conta 21 banchi sparsi in tutta la Lombardia – ha spiegato Mignanelli – nel solo 2013 ha raccolto 14.308 tonnellate di prodotti e li ha distribuiti attraverso le 1300 strutture caritative che servono pasti a 235 mila persone in difficoltà». L’opera del banco si regge grazie agli oltre 600 volontari che assicurano il ritiro, il trasporto, la distribuzione. Il prossimo 14 giugno si svolgerà una giornata straordinaria della colletta alimentare che si aggiunge a quella che si svolge annualmente in autunno. Banco Alimentare si occupa anche di educare gli alunni nelle scuole alla gratuità, alla solidarietà e alla corretta alimentazione senza sprechi.
Dario Mazzuchelli, invece, ha presentato i dati di Siticibo, un programma del Banco Alimentare ma che ha il compito particolare di ritirare pane, verdure e frutta commestibile in eccesso dalla grande distribuzione e dalle mense di scuole e industrie: «Questo servizio è partito nel 2009 e da allora di strada ne è stata fatta tanta – spiega Mazzuchelli – le prime scuole ad aderire sono state quelle di Busto Arsizio ma il servizio si è allargato a molti altri comuni con risultati incredibili. Nel 2013 hanno partecipato al progetto 11 paesi e complessivamente sono stati raccolti quasi 9 mila kg di pane dalle scuole, 13 mila kg di frutta e 43774 porzioni di cibo cotto. Sono state coinvolte 29 strutture caritative e sfamate 1800 persone». Nel 2013 sono state salvate da una sicura distruzione circa 34 tonnellate di cibo.
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