Wedebate: lo scontro finale avviene in Regione

Mercoledì 7 maggio, gli studenti delle sei scuole di tutt'Italia si affronteranno con l'arte del "parlare in pubblico". Una tecnica, il debate, che insegna ai ragazzi a parlare e a confrontarsi

Le sei scuole della Rete Wedebate (ITE Enrico Tosi di Busto Arsizio, Licei di Gallarate, IIS Maggiolini di Parabiago, IIS Mosè Bianchi di Monza,IIS Majorana di Seriate, IIS Capirola di Leno) concluderanno il loro primo anno di attività nella prestigiosa sede della Regione Lombardia. L’evento avrà anche un osservatore inviato dal Parlamento Europeo il dott. Bruno Marasà, Direttore dell’Ufficio Informazione del Parlamento Europeo

Il Debate è l’arte del parlare in pubblico, confrontando, secondo regole precise, idee diverse su questioni di carattere sociale, civile, etico, culturale. Migliaia di scuole in Europa e nel mondo hanno inserito il dibattito tra le attività curricolari, hanno aperto club, aderiscono a società di dibattito e partecipano a tornei, anche internazionali. Il debate invita a prendere posizione e a esprimere il proprio parere partendo non da posizioni precostituite ideologicamente o emotivamente dettate da impressioni. Richiede ricerca documentale, analisi dei dati e delle informazioni, valutazione delle argomentazioni a favore o contro, capacità di ascoltare l’interlocutore e di rispondere alle obiezioni, offrendo anche agli ascoltatori elementi che accrescano le loro informazioni, per formarsi un’opinione e per scegliere.
Si tratta, insomma, di un vero esercizio di democrazia, di cittadinanza e di assunzione di responsabilità, a cui i giovani sono particolarmente sensibili.

Gli argomenti sono di stringente attualità e legati a temi dibattuti anche in ambito europeo: la lingua inglese seconda lingua ufficiale in tutti gli stati europei? La cittadinanza di ciascun Stato membro dell’Unione va attribuita per ius soli?

La giornata sarà divisa in due fasi. Alla prima fase parteciperanno le squadre delle sei scuole della Rete; le quattro migliori si incontreranno nel pomeriggio per la finale.

Qualificata la giuria, costituita da Laura Simeon, in rappresentanza di IPRSASE Trentino e dell’Università di Trento, che al Debate dedica un corso nell’ambito della facoltà di Giurisprudenza; da Stefano Piziali, rappresentante di INTERVITA , promotore del progetto EXPONI le tue idee; da Riccardo Agostini, vincitore del Campionato spagnolo di oratoria.

Sarà presente anche il dott. Chino Sonzogni, promotore della Gioventù dibatte, il progetto di debate della Svizzera diffuso in ciascun cantone e che, non a caso, ha come motto “La democrazia non cade dal cielo”.

Nella rete Wedebate la formazione tecnica al debate è stata curata da due importanti agenzie esperte in debate e public speaking: I.D.E.A. (International Debate Education Association) di Londra, attiva dal 1999 e sostenuta dalla fondazione Open Society con più di 560 circoli di debate nel mondo; E.S.U. (English Speaking Union), storica associazione londinese e organizzazione internazionale no profit nel campo dell’educazione, che promuove attività di debate e di public speaking incoraggiando l’uso dell’inglese in tutto il mondo. La doppia formazione, in italiano e in inglese, aggiunge ulteriori potenzialità alle attività di debate, aprendo agli studenti scenari internazionali.Gli studenti della rete Wedebate nel corso di quest’anno scolastico hanno sviluppato le loro capacità e le loro competenze in attività curricolari, trasversali a tutte le discipline, e i nei club pomeridiani istituiti in ciascuna scuola.

La preside del Tosi Nadia Cattaneo, scuola capofila della rete, vede i ragazzi molto appassionati, coinvolti e motivati; e osserva che questo è un progetto innovativo che consente di aprire la scuola, e quindi, gli studenti, al mondo con l’obiettivo di formare cittadini attivi consapevoli e responsabili, una delle sei competenze chiave richiamata dai documenti europei.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Maggio 2014
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