A che punto è l’accordo sulla gestione della piscina
Il Comune è in trattativa con la Federazione Italiana Nuoto, è saltata la prima data prevista, adesso l'amministrazione vuole chiudere in tempi brevi, prima che scada il Consiglio d'Amministrazione di Amsc
Se ne parla da mesi, lunedì scorso si doveva arrivare ad un punto fermo, ma ancora non c’è nessuna certezza. Parliamo dell’accordo tra Amsc (e quindi, indirettamente, il Comune che è socio di larga maggioranza) e la Federazione Italiana Nuoto: l’amministrazione vuole affidare la gestione della piscina di Moriggia alla FIN, mentre la proprietà dell’impianto rimarrebbe sempre di Amsc. Il percorso è iniziato nell’inverno scorso, con il voto del consiglio comunale che ha definito le "linee d’indirizzo", e dopo mesi doveva arrivare ad un punto fermo: venerdì scorso doveva esserci l’ultimo confronto tra Amsc e FIN, poi l’accordo doveva essere esaminato in consiglio comunale. Le cose sono andate diversamente: «Ci hanno chiesto almeno una settimana di proroga, per impegni importanti», spiega l’assessore al bilancio Alberto Lovazzano, che lunedì è andato in commissione bilancio per annunciare appunto il rinvio. Un rinvio che è spiegato dall’assessore appunto con ragioni "operative" ma che – sembra – ha sullo sfondo ancora qualche elemento contrattuale da definire, in particolare sulla ripartizione degli investimenti (quali a carico di FIN come gestore e quali ad Amsc come proprietario della struttura).
Quali sono i tempi a questo punto? «Ci avevano chiesto una settimana, gliene abbiamo date due» dice l’assessore Lovazzano (nella foto con il sindaco Edoardo Guenzani). «Noi elaboreremo la nostra proposta, l’accordo va portato in Cda di Amsc entro il 27 giugno». Questo perché il 27 giugno scade il Cda della ex municipalizzata e dovranno essere nominati nuovi vertici (il che prevede anche la scelta di un nuovo assetto, amministratore unico o Cda, ne parlavamo qui). Insomma: i tempi rischiano di diventare troppo lunghi, il 23 il Cda di Amsc discuterà di nuovo del possibile accordo e a questo punto Lovazzano è chiaro: «La trattativa va avanti da troppo tempo». E l’assessore fa capire che davvero la data ultima è il 27 giugno, tra una settimana. Il che significherebbe poi riportare l’accordo in consiglio comunale, che deve votare, al 17 luglio, prima della pausa estiva. L’amministrazione per ora tiene il punto (convinta che la gestione FIN sia il modo per ridurre il passivo dell’impianto) ma la questione dei tempi sembra diventare rilevante. Sullo sfondo, poi, c’è anche il fatto che l’operazione di affidamento della gestione è fortemente criticata dalle due forze d’opposizione, per ragioni diverse.
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