“Mi hai incastrato, adesso caccia i soldi”: due arresti per estorsione

Lui e lei finiti in carcere per aver chiesto soldi ad un conoscente “accusato” di aver causato la detenzione per spaccio di droga

estorsioneInventate o “codificate” dall’abitudine, le regole della malavita hanno un solo codice: la violenza; e di droga, di minaccia, e di manette tratta la storia portata a galla dalla squadra mobile di Varese che ha messo in galera una coppia accusata di estorsione in concorso.
I fatti partono nell’agosto del 2013 quando R.Y viene tratto in arresto dagli agenti dell’antidroga; una volta scarcerato, l’uomo si è presentato a casa di un suo amico, poiché ritenuto responsabile della sua detenzione, esigendo da questi un imprecisata somma di denaro quale risarcimento danni. L’uomo, ha in un primo momento ritenuto non veritiere le minacce tant’è che, nonostante le minacce siano proseguite, non ha sporto alcuna denuncia.

Verso il periodo di Pasqua R.Y., tornato alla carica spalleggiato da O.R.P., 26 anni, rumena sua compagna, rincarava le minacce al punto tale da costringere l’uomo, il 26 maggio, a presentarsi in questura per spiegare l’accaduto, chiedendo di poter parlare con il personale che, a suo sapere, aveva operato all’arresto dell’amico.

Dal racconto fatto dall’uomo, non vi erano dubbi a che vi fosse in atto un tentativo di estorsione per cui, una volta ricevuta la denuncia e in accordo coi magistrati di turno, veniva predisposto un servizio di appostamento nei pressi dell’abitazione dell’estorto, poiché luogo concordato tra questi e Y.R. per la consegna del denaro.

Effettivamente, all’ora prestabilita, Y.R. e O.R.P. si presentavano a casa dell’uomo e ritiravano una busta contenente il denaro pattuito ma, appena allontanatisi con l’auto, venivano bloccati e il denaro recuperato anche se già occultato sotto il tappetino del mezzo.
I due soggetti venivano poi accompagnati in questi Uffici per la redazione degli atti e, su disposizione del dottor Abate, associati presso le Case Circondariali di Varese e Monza.
Mentre per l’uomo il carcere non era una novità, per la donna i cancelli di Monza si sono aperti in concomitanza del suo ventiseiesimo compleanno.

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Pubblicato il 04 Giugno 2014
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