Saronno scrive la storia e sbarca in B1
I biancoblu trionfano in gara 3 della finale playoff con La Spezia, chiudendo con un rotondo 3-0 davanti al pubblico del PalaDozio in delirio. La gioia di Rolfi: "Ci davano per finiti, invece siamo andati fino in fondo"
Nel caldo infernale del PalaDozio la Pallavolo Saronno scrive il capitolo più importante della sua storia: il sogno della promozione in serie B1 diventa realtà al termine di due estenuanti serie di playoff contro Massa e Spezia, chiuse con un nettissimo 3-0 che cancella anche il ricordo della batosta subita pochi giorni prima. Sugli spalti, malgrado la temperatura più adatta a un bagno in piscina, quasi 600 persone si sono assiepate a cantare e applaudire la loro squadra; una squadra che, va detto, era stata costruita per vincere, ma che a metà stagione aveva visibilmente rallentato la marcia con un paio di passi falsi di troppo, perdendo terreno nei confronti di Alba e Chieri, e nonostante la rimonta finale si era dovuta accontentare di un terzo posto che sembrava precludere l’accesso alla categoria superiore. Invece Saronno, più volte sotto nel punteggio e nei risultati, ha sempre saputo recuperare chissà come e chissà dove le energie necessarie per ribaltare gli equilibri in campo. Emblematica proprio la gara di mercoledì sera, in cui gli spezzini sono apparsi stanchi e svuotati, mentre gli indiavolati biancoblu raccattavano palloni da ogni parte come alla prima giornata di campionato, a dispetto dell’età non più tenerissima di alcuni protagonisti. Tatticamente Saronno ha avuto il merito di incentrare la battuta su Poli, escludendolo quasi subito dal gioco, e di contenere la potenza di Tagliatti, mentre la ricezione ha retto bene, al di là di qualche sbandamento nel terzo set. Ma il vero capolavoro l’hanno compiuto a livello mentale Gianni Volpicella e i suoi ragazzi, capaci di trasformare una stagione potenzialmente deludente in un’impresa da incorniciare.
LA PARTITA – Formazioni titolari per la gara decisiva dell’anno: da parte spezzina Marselli prova a gettare nella mischia anche Scatizzi, indisponibile nelle prime due partite, ma ben presto lo sostituirà con De Rosa. Partono meglio proprio i liguri, che mettono paura ai padroni di casa portandosi avanti 4-8 nel primo set. Dall’8-12 inizia la rimonta ed è un convincente 6-0 per Saronno, sulla battuta di un incisivo Cafulli. I padroni di casa prendono vigore e piazzano due muri consecutivi, il secondo di Ravasi, per l’allungo del 19-14; Spezia prova a rientrare, ma Saronno controlla e chiude senza problemi sul 25-22. La formazione ospite appare svuotata di energie, mentre nella squadra di Volpicella salgono di tono gli attaccanti: dopo il 6-4 iniziale del secondo set, Ballerio è decisivo in battuta per il break dell’11-6, mentre Vecchiato e Cafulli giganteggiano per il 15-8. Unico momento di tensione sul 17-10, quando qualche parola di troppo partita dagli spalti fa scoppiare un acceso battibecco in campo: un doppio cartellino rosso calma gli animi. Saronno però non si distrae, mura il 19-12 con Ballerio e con due errori avversari vola 23-14; il punto decisivo lo sigla Buratti, ancora a muro.
La partita sembra avviata a una rapida conclusione, e in effetti anche nel terzo set Vecchiato piazza subito l’ace del 6-2, seguito dall’11-4 a firma Cafulli. Spezia però non ci sta e si aggrappa prima a De Rosa (12-8), poi alla battuta di Tagliatti, che accorcia fino al 15-12. Il muro di Ragosa riporta ulteriormente sotto i liguri (17-15) che alla fine riescono a coronare la rimonta sul 18-18 con due muri di De Rosa e passano addirittura in vantaggio 19-20 con Colombini. Finale concitato: gran punto di Vecchiato per il 23-22, Buratti si procura a muro la palla per chiudere, ma Poli la annulla per il 24-24. Cafulli allora conquista un altro match point e Ballerio, dopo uno scambio interminabile (qui il video dell’ultimo punto), con un muro vincente dà il via all’apoteosi saronnese.
LE INTERVISTE – Prima della rituale doccia di spumante i giocatori indossano le magliette con il mantra "Di riffa o di raffa, noi ci crediamo", lo stesso scritto su uno striscione che ha accompagnato la squadra in tutte le trasferte, e intonano un goliardico coro: "Da Saronno non si passa, chiedi a Spezia, chiedi a Massa!". Nelle parole dei protagonisti prevale la sensazione di rivalsa verso chi non credeva possibile questa impresa: "Ci davano per finiti – ricorda l’intramontabile Marco Rolfi, alla sua quarta promozione in carriera – malgrado il girone di ritorno da record; ci dicevano che la squadra era troppo vecchia, e invece ce l’abbiamo fatta. Abbiamo vinto contro tutto e tutti, così è ancora più bello. La stagione è stata difficilissima, passata sempre a rincorrere: l’abbiamo chiusa con grande stanchezza, ma per me è un onore essere il capitano di questi ragazzi". Lo stesso concetto risuona nelle parole di Stefano Vecchiato: "Abbiamo iniziato questi playoff da sfavoriti, non avevamo nessun nome di richiamo, ma alla fine ci siamo tolti una grande soddisfazione. La svolta è stata in gara 2 a Massa: sotto 2-0, è scattata una molla e abbiamo capito che potevamo giocarcela con chiunque. Per me un’emozione incredibile: alla prima stagione a Saronno è stato fantastico vedere i tifosi seguirci dall’inizio alla fine".
Imperturbabile il coach Gianni Volpicella: "Lasciatemi dire che senza qualche problema fisico ce l’avremmo fatta anche prima. Così è stata più dura, le due squadre avevano tanta esperienza ma noi eravamo più carichi, mentre forse loro hanno pagato la stanchezza della trasferta".
Tutti i giocatori della rosa hanno avuto una parte nella vittoria: i palleggiatori Ravasi e Chiofalo, gli opposti Cafulli e Pezzoni, i centrali Rolfi, Buratti, Cecchini e Belotti, gli schiacciatori Ballerio, Vecchiato e Pizzolon (ma anche Monni, che pure non è più in rosa), i liberi Verga e Zollino, Volpicella e il suo staff. A fine serata, doccia obbligata anche per il presidente Luigi Porro, che mette a tacere le voci di dissidi con il Comune dopo la mancata concessione del palazzetto per gara 1: "I rapporti sono ottimi e lo resteranno".
Pallavolo Saronno-Zephyr Trading La Spezia 3-0 (25-18, 25-17, 26-24)
SARONNO: Ravasi 4, Cafulli 14, Buratti 14, Rolfi 7, Vecchiato 11, Ballerio 7, Verga (L), Pizzolon. N.e. Chiofalo, Pezzoni, Cecchini, Belotti, Zollino (L). All. Volpicella.
SPEZIA: Ragosa 2, Tagliatti 11, Nannini 6, Scatizzi 1, Poli 6, Colombini 6, Pozzatello (L), De Rosa 8, Giannarelli. N.e. Poggio, Podestà, Paoletti, Botti (L). All. Marselli.
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