Spunta uno scheletro medievale, era una nobildonna di 30 anni

Gli scavi archeologici dell'università di Padova, in corso nel complesso di proprietà del Fai, portano alla luce una giovane dell'anno mille. In quella zona furono sepolti guerrieri longobardi


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La nobildonna di Torba 4 di 8

Era una donna, aveva 30 anni, era di origine nobile. Non è escluso che fosse di Castiglione Olona, o anche di Castelseprio, prima che nel 1287 i milanesi la distruggessero; quando la città fantasma era una piccola potenza regionale, rivale dei meneghini, simile a Como, fortificata e turrita. La nobildonna di Torba è stata trovata, nei giorni scorsi, dai ricercatori dell’Università di Padova che stanno effettuando una sessione di scavi a Castelseprio, nei pressi dell’ex monastero benedettino medievale che fu fondato nell’ottavo secolo, in epoca longobarda, e che dal 1500 venne abbandonato e trasformato in una cascina rurale.

L’importanza di questa scoperta sta tutta nella datazione. La tomba era sotto un muro che divide la chiesa della vergine con l’allora monastero, dunque sarebbe di un’epoca più antica rispetto a quella parte dell’edificio chiamata “annesso”, costruito secondo le fonti a nostra disposizione nel 1200. La Nobildonna di Torba è al massimo del 1100, ma potrebbe anche avere qualche anno di più. La scorsa estate, durante la campagna di scavi nel bene del Fai, venne trovato un cimitero con 14 tombe, tutte databili tra il 1300 e il 1500. Ora però lo scavo sta facendo un passo indietro nella storia. E anzi, sta andando verso quello che sarebbe l’obiettivo segreto dei ricercatori: cioè portare alla luce tracce del periodo medievale longobardo di Torba (che è anche un bene Unesco legato proprio all’età longobarda).


Il monastero benedettino fu probabilmente fondato dal popolo germanico
e la leggenda popolare dice che un tempo vennero trovate tombe di guerrieri con le spade sul petto. L’idea sarebbe quella di ritrovare davvero tracce nel terreno di quei tempi mitici, ma anche risolvere un piccolo giallo storico. La città di Castelseprio, anch’essa fiorente in epoca longobarda, aveva un’entrata scoperta dagli scavi del novecento, ma non è mai stata trovata la porta fortificata sul fiume Olona, che potrebbe essere stata realizzata nella zona del monastero di Torba. Una curiosità storica che si aggiunge a un altro bel mistero, quello artistico e storico legato alla chiesa di Santa Maria Foris Portas, dove dal 1944 in poi vennero recuperati gli affreschi realizzati da un maestro in stile bizantino, una piccola rarità nell’Europa altomedievale. Che ci faceva il bizantino tra i pronipoti dei longobardi? La nobildonna di Torba potrebbe anche dirci qualcosa sullo stile di vita nel Varesotto intorno all’anno mille.

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Pubblicato il 11 Luglio 2014
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