I vicini di casa: “Una strana coppia, ci dispiace per la figlia”

A Cimbro in pochissimi avevano rapporti con Roberta Gasperini e Pietro Girardi, la coppia protagonista del delitto di Alghero. L'uomo, ucciso dalla compagna, è descritto come aggressivo e burbero

«Pietro Girardi e Roberta Gasperini abitavano di fianco a noi fino a pochi mesi fa. Abbiamo appreso la notizia leggendo VareseNews questa mattina. Un epilogo così drammatico non ce lo aspettavamo di certo, però…». Comincia così il racconto di alcuni vicini di casa della coppia protagonista del fatto di cronaca balzato sulle prime pagine di tutti i giornali: lei, 44 anni, ha ucciso il compagno di 52 anni con un coltello, mentre lui dormiva a letto.

Chi ci ha vissuto accanto per otto anni descrive così Pietro Girardi e Roberta Gasperini: «Erano molto chiusi, non avevamo nessun tipo di rapporto. Ogni tanto salutavano, ogni tanto no. Lui aveva un carattere burbero, era scorbutico, iroso e sempre nervoso. Lei è una bella donna, appariscente anche se non sempre curata. Ce li siamo trovati come vicini di casa nel 2005: sono rimasti nella casa di Cimbro fino a pochi mesi fa, quando si sono trasferiti ad Arsago Seprio, ci pare – prosegue il racconto -. Pagavano l’affitto con puntualità, da quanto sappiamo noi, anche se forse non erano molto legati a quell’abitazione, visto come l’hanno lasciata. Sulla loro occupazione non abbiamo mai saputo nulla: tornavano spesso tardi di notte, di giorno non si vedevano quasi mai. Si diceva che lui fosse un venditore di auto usate in passato: spesso aveva macchine diverse, tutte non nuovissime. Non sappiamo proprio come campassero. Da due o tre anni a maggio/giugno prendevano e partivano: pensavamo avessero un’attività estiva in Sardegna, invece sembra che non avessero nulla del genere».

Lui aveva anche due figli maschi, avuti da un primo matrimonio. La coppia aveva una figlia, ora 22enne: «Ci spiace soprattutto per lei – dicono i vicini di casa -. È una ragazza normale, con un fidanzatino che spesso andava lì nella casa di Cimbro a fare lavoretti come il taglio del prato e altro». La cronaca parla di un rapporto burrascoso tra i due, con botte e violenze ripetute ai danni della donna: «Urla e litigate se ne sentivano spesso – spiegano ancora i vicini di casa -. Non abbiamo mai assistito di persona, ma qualcuno racconta di aver visto lui che la picchiava e lei spesso indossava occhialoni da sole, forse per nascondere lividi e botte. Deve averla portata all’esasperazione…». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Settembre 2014
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