Costruiscono case in legno e vincono la “sfida del ghiaccio”

L’azienda tradatese BLM Domus, divisione del Gruppo Bevilacqua specializzata nella costruzione di case passive, ha realizzato la struttura in legno vicino a Piazza Castello, con coibentazione in sughero (fornito da Tecnosugheri) in cui sono stati depositati grossi cubi di ghiaccio. 

 

Proprio l’azienda varesotta giovedì mattina ha estratto il ghiaccio, dopo diverse settimane di permanenza, svelando ai presenti la riuscita della sfida. La struttura, progettata per simulare le prestazioni di un edificio in classe CasaClima Gold, ha permesso al ghiaccio di mantenere il 96% del suo volume e del suo peso. Un risultato da record, come confermano i responsabili dell’agenzia KlimaHaus/CasaClima di Bolzano, intervenuti all’evento per premiare i partner lombardi.  Ben diversa invece la sorte dell’altro cubo, esposto all’aria aperta, che si è sciolto interamente in poco più di tre giorni.
 

A coordinare il delicato intervento di estrazione del ghiaccio, Marco Bevilacqua, direttore tecnico di BLM Domus, che ha commentato entusiasta il risultato: «Il record ottenuto con questo esperimento non fa che confermare quello che aziende come la nostra sostengono da anni: le case in legno, naturali, sicure ed energeticamente efficienti, rappresentano il futuro dell’edilizia. Non solo perché rispondono alle sempre più diffuse esigenze di sostenibilità, riduzione dell’impatto ambientale e risparmio energetico, ma soprattutto perché assicurano un nuovo standard in termini di comfort e di piacere dell’abitare».