Falsi invalidi e medici compiacenti, pioggia di denunce
Ampia operazione della Guardia di Finanza di Luino tra il territorio italiano e la Svizzera: pizzicati falsi ciechi e falsi invalidi che in Canton Ticino lavoravano tranquillamente, mentre in Italia percepivano pensioni di invalidità. Denunciati anche tre medici
Due falsi ciechi, un falso invalido al 100% e 15 falsi invalidi parziali. Sono 18 le persone pizzicate dalla Guardia di Finanza di Luino dopo una lunga attività di indagine svolte tra l’Italia e il confine svizzero. Le persone coinvolte sono state denunciate per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato ed indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato ed altre fattispecie di reato. Tre sono i medici che sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Varese per falso ideologico e falsa perizia in quanto avrebbero diagnosticato gli stati invalidanti poi risultati non veritieri. L’operazione ha permesso di recuperare denaro pubblico per oltre 500 mila e sono già stati sottoposti a sequestro oltre 66 mila euro, soldi depositati sui conti correnti e titoli degli indagati. Inoltre sono state bloccate le erogazioni connesse alle invalidità da parte dell’I.N.P.S..
L’operazione delle Fiamme Gialle è stata chiamata “Effata”: le indagini sono iniziate nella primavera del 2013, incrociando dati e nomi e controllando contemporaneamente i valichi di confine del Nord del Varesotto, osservando i movimenti giornalieri dei soggetti sottoposti a scrupolosi pedinamenti. L’incrocio dei dati e l’analisi degli stessi hanno permesso di accertare che le persone individuate erano tutte titolari di permesso di lavoro per frontalieri, regolarmente assunte come dipendenti in imprese della vicina Svizzera con le più svariate mansioni: idraulico, muratore, piastrellista e collaboratrici domestiche. La collaborazione col Comando Generale della Guardia di Finanza ha permesso, mediante i canali internazionali, di acquisire ulteriori elementi, indispensabili al prosieguo delle indagini.
Quest’ultima operazione fa seguito a quella ultimata nel mese di luglio dei militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Gaggiolo e denominata “Operazione Lazzaro”, che ha portato alla segnalazione di 11 “falsi invalidi” e alla denuncia a piede libero di 13 medici compiacenti.
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