Fatturazione elettronica: è online il servizio per le Pmi
Il servizio è rivolto alle piccole e medie imprese che hanno rapporti di fornitura con le Pubbliche Amministrazioni. Per effettuare la fatturazione si accede ad un sito apposito, senza bisogno di scaricare nessun software
Da oggi, mercoledì 22 ottobre, è online sul sito www.va.camcom.it il servizio di fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche Amministrazioni. Un servizio che, solo in riferimento alla Camera di Commercio, riguarda ben 2.500 imprese inserite nel suo “elenco fornitori”.
Dal 6 giugno scorso, tutte le Pubbliche Amministrazioni centrali sono tenute per legge a ricevere fatture esclusivamente in formato elettronico e, a partire dal mese di aprile del prossimo anno, l’obbligo sarà esteso a tutte le Pubblica Amministrazione.
Il nuovo strumento, messo a disposizione dal Sistema Camerale in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Unioncamere, si rivolge ai piccoli fornitori della PA, senza alcun onere per l’impresa. L’obiettivo è di agevolare le Pmi ad adeguarsi alle nuove regole di fatturazione e favorire una rapida e completa transizione verso l’utilizzo delle tecnologie digitali, in una strategia pubblica di inclusione digitale.
A fare da “ponte” e da volano sul territorio continuerà ad essere la rete camerale. Dal sito www.va.camcom.it, infatti, sarà possibile connettersi direttamente con la piattaforma https://fattura-pa.infocamere.it che fornisce contenuti informativi sulla fatturazione elettronica e che, da oggi, ospiterà anche il nuovo servizio, consentendo alle imprese la creazione e la completa gestione di un limitato numero di fatture nell’arco dell’anno.
Le Pmi possono così adeguarsi alla nuova realtà digitale, semplicemente collegandosi al portale di servizio segnalato sulle home-page delle Camere di commercio e di Unioncamere, senza dover scaricare alcun software.
Al servizio si accede previo riconoscimento del titolare dell’impresa tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), strumento introdotto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) per l’accesso telematico ai servizi della PA, consentendo la compilazione del documento contabile, l’individuazione della PA destinataria, la firma digitale, l’invio e relativa conservazione a norma.
Nel corso degli ultimi anni le Camere di Commercio hanno già rilasciato agli imprenditori una quantità significativa di CNS e di certificati di firma digitale. Chi ne fosse ancora sprovvisto può ottenerli, oltre che in Camera di Commercio, anche rivolgendosi ad altri Enti o Amministrazioni Pubbliche (per la CNS) o a operatori di mercato certificati (per i dispositivi di firma digitale).
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