Consegnati i primi CH 47: “Un vanto per l’intero Paese”
Sono entrati in servizio i primi 2 dei 16 elicotteri prodotti da Agusta Westland per l’Esercito Italiano. Spiega il Generale Claudio Graziano: “Anche in tempi di crisi dobbiamo rimanere uniti per il bene supremo dell'Italia”
I contratti sono stati firmati, le chiavi consegnate ai piloti e il primo elicottero è già decollato verso la base militare nella quale opererà. Ma ci vorranno ancora 4 anni prima che l’Agusta Westland di Vergiate consegni tutti i 16 nuovissimi elicotteri CH-47 F all’Esercito Italiano. «Quello di oggi è un traguardo molto importante per la nostra azienda e l’esercito -ha spiegato Andrea Romiti, amministratore delegato della società- perchè segna un naturale percorso nell’evoluzione in termini industriali, tecnologici e di mercato».

La nuova serie di elicotteri, infatti, rappresenta la terza generazione di questa tipologia di velivoli e permetterà nuove performance per l’esercito. Il CH-47 nella sua nuova veste potrà decollare con un carico di oltre 12 tonnellate, trasportare fino a 55 militari equipaggiati e viaggiare oltre i 300 chilometri orari. «Questo è proprio quello di cui avevamo bisogno» ha commentato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, Claudio Graziano, all’interno dell’hangar che ha ospitato la cerimonia di consegna dei primi due elicotteri. «Nonostante la crisi economica che ci vede in prima linea nel razionalizzare le risorse -ha continuato Graziano- di fronte al bene supremo della sicurezza del Paese dobbiamo ritrovarci». Questi elicotteri andranno a sostituire quelli attualmente in esercizio «e consentiranno di ridurre le spese di gestione e di aumentare l’efficienza e la sicurezza dei nostri militari».
Questa tipologia di elicottero viene utilizzata in ogni contesto di crisi e «la consegna di oggi non segna un momento di arrivo, ma uno di partenza», spiega Graziano. I CH 47 – F infatti «dovranno rimanere operativi e funzionali per parecchie decine di anni -continua il Generale- e garantirlo consentirà prestazioni sempre efficienti e ai massimi standard di sicurezza».
Anche questa seconda fase del lavoro sarà portata avanti dalla fabbrica varesina i cui
operai continueranno a garantire il servizio logistico e di manutenzione almeno per altri 5 anni. La fase di assistenza è una parte del contratto della grande commessa da oltre 400 milioni di euro che porterà gli elicotteri da Vergiate in ogni angolo del mondo. «Quando la congiuntura economica riduce le risorse, i mezzi devono essere sempre al meglio -conclude l’amministratore delegato di Agusta- e proprio per questo bisogna sapere fare di più con meno: Agusta Westland ha fatto di questo principio una sua legge».
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