Villa Gianetti gremita per “Saronno al centro”
All'incontro di giovedì sera sono intervenuti i vertici del gruppo consigliare: Francesco Banfi, Enzo Volontè e Paolo Strano
Sala Bovindo della villa Gianetti gremita ancora una volta per la riunione del gruppo consigliare ‘Saronno al Centro’ che si è tenuta giovedì.
La serata è iniziata con un riepilogo sul gruppo (dalla costituzione alle riunioni passando per gli obiettivi, i temi finora trattati e i mezzi con cui si è informata la cittadinanza) effettuato da Francesco Banfi "Ci preme avere uno sguardo alt(r)o: ‘altro’ perchè diversamente vediamo le cose e pensiamo a soluzioni diverse da quelle fino ad oggi messe in campo e ‘alto’ perchè solo una visione alta, quasi satellitare, consente di allargare lo spazio visivo per contemplare l’interezza della situazione e avere la serenità per decidere".
Ha poi proseguito Enzo Volontè che ha prima illustrato alcuni progetti e modalità operative collegandosi con i temi trattati "Crediamo che una società più giusta passi anche per una società che fa cardine sulla solidarietà: se ci si aiuta, se sta bene anche il mio vicino diminuiscono reati, paure, ingiustizie" e ha poi condotto il dibattito col pubblico; tra i numerosi interventi del pubblico (spazianti tra proposte amministrative, osservazioni tecniche, appunti e domande alle quali dovrebbe dare risposta un’amministrazione trasparente) è stata condotta un’osservazione "Pare un programma un po’ di sinistra" a cui Volontè ha risposto "Francamente in questo momento ho difficoltà a stabilire cosa sia di destra e cosa di sinistra: penso a cosa sia necessario per il bene di Saronno, per metterla al centro. E’ su queste basi che è nato Saronno al Centro". Una famiglia ha chiesto delucidazioni sulla Casa della Solidarietà, argomento che non poteva essere proiettato nel programma amministrativo trattandosi di operatività privata e perciò trattato da Volontè in colloquio privato al termine della riunione: dopo una spiegazione e una testimonianza ha invitato alla riunione pubblica (sicuramente più esaustiva del colloquio) che l’amministrazione organizzerà a breve.
Ha poi proseguito Enzo Volontè che ha prima illustrato alcuni progetti e modalità operative collegandosi con i temi trattati "Crediamo che una società più giusta passi anche per una società che fa cardine sulla solidarietà: se ci si aiuta, se sta bene anche il mio vicino diminuiscono reati, paure, ingiustizie" e ha poi condotto il dibattito col pubblico; tra i numerosi interventi del pubblico (spazianti tra proposte amministrative, osservazioni tecniche, appunti e domande alle quali dovrebbe dare risposta un’amministrazione trasparente) è stata condotta un’osservazione "Pare un programma un po’ di sinistra" a cui Volontè ha risposto "Francamente in questo momento ho difficoltà a stabilire cosa sia di destra e cosa di sinistra: penso a cosa sia necessario per il bene di Saronno, per metterla al centro. E’ su queste basi che è nato Saronno al Centro". Una famiglia ha chiesto delucidazioni sulla Casa della Solidarietà, argomento che non poteva essere proiettato nel programma amministrativo trattandosi di operatività privata e perciò trattato da Volontè in colloquio privato al termine della riunione: dopo una spiegazione e una testimonianza ha invitato alla riunione pubblica (sicuramente più esaustiva del colloquio) che l’amministrazione organizzerà a breve.
La conclusione è stata di Paolo Strano "In questi tempi e con questo clima piovoso è difficile riempire una sala come questa per parlare di politica: dal cuore vi dico grazie! Per noi è un incoraggiamento molto forte che ci spinge a continuare l’impegno. Per restare in contatto scrivete una mail a saronnoalcentro@gmail.com o seguiteci su social network twitter @saronnoalcentro o sulla pagina facebook Saronno al Centro".
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