Alfieri: “Preoccupato per l’oltraggio al Sacrario della Resistenza”

Il segretario regionale del Pd scrive una lettera a Roberto Maroni, dopo lo sfregio neonazistra a Duno per chiedere interventi incisivi contro ”i ripetuti episodi vergognosi per mano di gruppi di estrema destra in provincia di Varese"

«Dopo i gravi fatti di Duno, ho scritto al Presidente della Regione per chiedere quali iniziative intenda intraprendere per contrastare e prevenire il ripetersi di simili vergognosi episodi nella Provincia di Varese e su tutto il territorio lombardo». Il segretario regionale del Partito Democratico Alessandro Alfieri reagisce in maniera ferma, anche attraverso la sua pagina Facebook, allo sfregio perpetrato da gruppi neonazisti della provincia di Varese e non solo che lo scorso 1 novembre hanno piantato 200 rune celtiche nel terreno che fa parte del sacrario dedicato ai partigiani (foto a sinistra) che, tra i primi in Italia, si ribellarono all’occupazione nazi-fascista. Non contenti si sono anche scattati fotografie in posa con le bandiere dei propri gruppi di appartenenza. Già Anpi Milano e Cgil hanno espresso il loro sdegno 

LO SFREGIO DEI NEONAZISTI
LA STORIA DEL SAN MARTINO

Ecco il testo della lettera scritta da Alfieri al presidente Maroni

Negli ultimi mesi la Provincia di Varese è stata teatro di vergognosi e preoccupanti episodi per mano di gruppi di estrema destra. L’ultimo, sabato scorso, che ha visto la profanazione a Duno del Sacrario dei Caduti di San Martino con l’installazione di duecento rune celtiche, striscioni e volantini recanti simboli del nazionalsocialismo. Il Sacrario custodisce la memoria della battaglia di San martino, una delle prime delle resistenza italiana, combattuta dal gruppo partigiano delle Cinque Giornate. Le gesta del colonnello Croce e dei suoi uomini fanno parte della nostra storia e della nostra memoria. Il vergognoso atto rivendicato dalla Comunità Militante dei Dodici Raggi, rappresenta una ferita senza precedenti. Per questo motivo chiedo l’intervento del presidente Maroni per far sì che la Regione metta in campo iniziative volte a contrastare e prevenire il ripetersi di questi vergognosi episodi nella Provincia di Varese e su tutto il territorio lombardo

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Pubblicato il 04 Novembre 2014
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