Acquistare l’abbonamento del treno? Una battaglia persa
Aumento delle tariffe, caos, ritardi: ai disagi di ogni giorno si aggiunge l'odissea dell'acquisto dei biglietti e del rinnovo dell'abbonamento. Ecco l'avventura di Andrea
Aumenti dei treni dal 1° febbraio e il solito caos. Non si placa l’ira dei pendolari di Trenord che anche questa mattina, lunedì 2 febbraio, hanno dovuto fare i conti con ritardi di 20, 25 minuti e soprattutto disagi per il rinnovo dell’abbonamento. Alcuni lettori ci hanno segnalato code agli sportelli in stazione e distributori non funzionanti (come ad esempio a Legnano dove
a causa di un atto vandalico avvenuto nella notte tra sabato e domenica, la biglietteria è fuori servizio). Pubblichiamo una delle testimoninanze, quella di Andrea che ci ha raccontato la sua "disavventura".
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Triste realtà italiana: è da ieri pomeriggio (domenica) che tento di acquistare un abbonamento che mi abiliti a viaggiare sui mezzi pubblici regionali.
Mi sono recato in quattro stazioni TreNord (Varese Casbeno, Varese Nord, Varese FS e Castronno) trovando le biglietterie chiuse ed i distributori automatici fuori servizio, bloccati o abilitati esclusivamente al pagamento tramite moneta (non banconote, nè carte) (nella foto di Sarah la coda allo sportello di Gallarate questa mattina, lunedì 2 febbraio) Ho quindi provato ad effettuare l’acquisto direttamente dal sito Internet di TreNord, ma il taglio di abbonamento di cui necessito non è acquistabile. Questa mattina sono uscito prima da casa per recarmi nella stazione di Barasso al fine di acquistare il suddetto abbonamento, e quindi salire sul treno verso Milano (solitamente salgo a Morosolo, ma tale stazione è sprovvista di qualsiasi mezzo per acquisto di titoli di viaggio) preoccupandomi di pagare il parcheggio (che nella mia solita stazione è gratuito), ma anche in quest’ultima non sono riuscito a completare il pagamento tramite bancomat nè carta di credito.
Sono comunque salito sul treno per recarmi al lavoro, avendo la premura di cercare il capotreno per segnalare l’accaduto, chiedendo di poter pagare l’abbonamento in vettura. Oltre ad essere stato trattato come un delinquente in quanto sprovvisto del titolo di viaggio, ed accusato di viaggiare spesse volte senza biglietto (questa, in più di 4 anni di pendolarismo è la prima volta che mi accade di salire su un treno senza aver pagato preventivamente), sono stato costretto a comprare un biglietto corsa semplice per Milano (costo 5,50€) anche se già compreso già nell’abbonamento che acquisterò appena arriverò nella stazione di Milano Cadorna.
Mi dispiace per i poveretti di turno questa mattina al punto di assistenza clienti di Milano Cadorna, ma sappiate che sto arrivando per fare un casino che neppure voi immaginate.
Ps.
Sono passato al MyLink Point in Cadorna. La risposta dell’addetto è stata che avrei potuto chiedere un rimborso ma che sicuramente non mi sarebbe stato concesso da TreNord in quanto avrei potuto acquistare l’abbonamento nei giorni precedenti. Come al solito è sempre il pendolare a "pagare" (in termini di denaro, di tempo e di stress).
Andrea C.
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