Il dito di Neto preoccupa il Varese

Stefano Bettinelli sarà probabilmente costretto ad affidarsi a un attacco che nel canottaggio sarebbe definito "pesi leggeri" in occasione della partita che sabato pomeriggio (ore 15) vedrà il Varese ospitare il Livorno, terzo in classifica.

    (Neto contro Bernardini durante il match di andata al "Picchi")

All’assenza certa di Miracoli, ancora convalescente per i postumi dell’appendicite, si aggiunge infatti anche quella del capitano, Leonidas Neto Pereira, che ha subito una botta a un dito del piede sinistro durante il match con la Pro Vercelli e che ha lavorato a parte giovedì mattina. Un problema che pareva di poco conto e che invece si è rivelato più serio del previsto, visto che dovrebbe trattarsi di una piccola frattura da stress. Nelle prossime ore saranno prese decisioni definitive: non è escluso che il capitano possa giocare sabato per poi fermarsi e sottoporsi a un’operazione che lo terrà fuori per qualche tempo (il periodo sarà da valutare). Nel caso invece il brasiliano resti già a riposo contro il Livorno, Bettinelli si troverebbe con poche opzioni per formare la coppia d’attacco; Forte potrebbe essere confermato e affiancato da un nuovo acquisto: o l’ex cagliaritano Capello (che è punta di ruolo) o l’uruguaiano Lores Varela che gioca sia da esterno sia da attaccante.
Per il resto non si segnalano particolari novità: contro gli amaranto toscani (privi dell’ex Bernardini, squalificato) oltre a Miracoli non giocheranno Culina, De Vito e Falcone cui è stata diagnosticata una lesione di primo grado all’adduttore.
Venerdì ne sapremo di più al termine della rifinitura che si svolgerà al centro sportivo del Bosto, a Capolago: la rizollatura di Masnago è terminata ma gli ultimi accorgimenti non permettono alla squadra di lavorare sul nuovo manto. Con il Livorno quindi, ci sarà il battesimo dell’erba appena risistemata. 
Intanto è stata resa nota la quaterna che dirigerà il match del "Franco Ossola": fischietto al campano Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore assistito dal padovano Colella e dal torinese Borzomì. Quarto uomo Luca Pairetto di Nichelino.