La pervinca, fiore del Sacromonte

Pubblichiamo una nuova rubrica naturalistica promossa e curata dal nostro lettore Teresio Colombo con lo scopo di aumentare la conoscenza delle bellezze naturali del Parco del Campo dei Fiori

Pubblichiamo una nuova rubrica naturalistica promossa e curata dal nostro lettore Teresio Colombo con lo scopo di aumentare la conoscenza delle bellezze naturali del Parco del Campo dei Fiori

LA PERVINCA  (Vinca minor)

Questa apocinacea è comune in tutto il parco, pertanto si può, facilmente rintracciare nei boschi radi e freschi, suggeriamo di vederla nei boschi del monte Orona, comunemente conosciuto come il Sacromonte di Varese. Partiamo dalla via Sacra, ci fermiamo alla prima fontana, passato l’arco sulla destra , dove si può vedere un buon numero di esemplari di Capelvenere (Adiantum capillus-veneris), abbastanza rara nella nostra provincia, ma presente anche nei parchi settecenteschi, dotati di  grotte umide, per la sua immagine delicata. Non trascuriamo di vedere le cappelle che ricordano i misteri gaudiosi, non dimenticando il paesaggio e, per tornare alla vegetazione, l’osservazione dei muri dove potreste vedere, fra l’altro, la fioritura della Cimbalaria (Cymbalaria muralis), che, in giornate luminose, apre i suoi fiori.  Alla terza cappella l’affresco di Guttuso, dai colori particolarmente brillanti, ci mostra come posano coesistere espressioni artistiche  diverse per tempi e tecniche.

Raggiungiamo la quinta cappella dalla cui destra un sentiero ci consente, in un tragitto non molto lungo di aggirare parzialmente l’altura, imboccato il sentiero, dopo poco, sul lato sinistro si incontrerà una felce, di piccola taglia che, almeno quelli vicini agli 80 anni, ricordano per averne masticata, le radici ottenendone  un succo di sapore simile alla liquirizia, si tratta di polipodio (Polypodium vuigare), procedendo un arbusto, mette i primi boccioli gialli che saranno completamente aperti entro la fine del mese di febbraio  colorando di giallo oro la chioma, trattasi di corniolo maschio (Cornus mas), arbusto che difficilmente raggiunge i tre metri di altezza, tronco che non supera i 15 cm di diametro, di corteccia particolarmente ruvida, legno duro tanto che è sempre stato ricercato per fare i denti del rastrello, ricordando potremo venire a marzo a goderne la piena fioritura, e ad a settembre per goderne dei frutti rossi. Più avanti arriviamo ad un bivio: il sentiero superiore conduce al piazzale capolinea degli autobus urbani (P.le Pogliaghi), quello inferiore più pianeggiante e che consiglio di percorrere  ci condurrà ai vecchi serbatoi , ormai dismessi, per la raccolta di acqua potabile. Fermiamoci al bivio e vedremo una estensione di pervinca bianca (Vinca minor) sul sentiero superiore, blu in tutto il rimanente. Il fiore è formato da cinque petali normalmente di un colore azzurro intenso con sovente una linea  bianca alla curvatura tanto da delineare quasi un cerchio attorno ai cinque stami.

Della pervinca maggiore (Vinca major) conosco solo tre siti nella nostra zona, in almeno due di questi siti è stata seminata qualche dubbio è per il terzo perché ai limii di una proprietà recintata, nei tre casi si tratta di impianti di almeno 40 anni fa e che non si sono espansi.  Proseguendo, sul sentiero in piano, su raggiungeranno gli impianti del vecchio acquedotto superati i quali si ritorna in zona assolata e con ridotto il numero degli arbusti ritrovandosi ad un quadrivio dove dovremo decidere: ritornare dal percorso fatto, che consiglio, prendere a destra e salire fino al piazzale Pogliaghi, a sinistra per scendere alla Rasa e la quarta, interrotta da una frana se ne discuterà più avanti. In attesa della decisione osserviamo le zone rocciose dove nidifica la Poiana, che potremmo anche riuscire ad osservare come pure il falco pellegrino.

Per approfondimenti o critiche: colter@alice.it

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 09 Febbraio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.