Quello strano bus per Malpensa

«Abbiamo perso il primo bus, adesso non sappiamo quando arriva il prossimo». A pochi mesi dall’avvio di Expo, capita che un turista straniero diretto a Malpensa si ritrovi bloccato così, senza molte informazioni, sul marciapiede di una fermata del pullman extraurbano.

Siamo alla stazione di Gallarate, indicata come una delle "porte" per andare a Malpensa: dal 1999 l’aeroporto è servito dai treni Malpensa Express, ma non è raro che da Gallarate passino – in autobus o pullman che dir si voglia – viaggiatori e turisti dallo scalo della brughiera, per esempio quelli diretti verso il lago Maggiore in treno.

Lo scenario offerto, però, non è dei migliori: «Siamo stati a Milano da amici, ma il treno è arrivato in ritardo: abbiamo perso il primo bus» ci spiega una coppia di scandinavi, in attesa del collegamento pullman per tornare allo Sheraton del Terminal 1 di Malpensa. «Non si capisce quando passa il prossimo». L’attesa pare snervante, considerato anche che le informazioni sugli orari non sono proprio immediate: la palina Sa.Co. che riporta le corse (pur segnalata bene da un cartello blu) ha una tabella sporca e stampata in piccolo, dove il turista diretto in aeroporto deve trovare la riga Malpensa Terminal 1 in mezzo a indicazioni localissime su via Pietro da Gallarate, il cimitero di Cardano al Campo, il Nautilus e la via Baracca a Castelnovate.

«Non c’è neppure una pensilina che rende visibile la fermata e offre un po’ di riparo, un posto dove sedersi» fa notare Giuseppe De Bernardi Martignoni, taxista e consigliere comunale di Gallarate. «Bisognerebbe metterla oppure spostare la fermata dal lato opposto, dove almeno la pensilina c’è». Nell’attesa, ai turisti scandinavi non resta che sperare in qualcuno che parli inglese e almeno spieghi a che ora arriverà quel prossimo autobus per Malpensa: corsa locale delle 18.10, con fermate al servizio di Cardano al Campo.