Centrodestra e opposizione si prendono a cannonate sul Pgt

“A chi sono necessari altri 100 appartamenti? Quali danni e disagi dovranno sopportare i cittadini?”. Domande scritte nero su bianco sul futuro urbanistico della città e affisse sotto forma di manifesti dal Centrosinistra di Laveno, che non sono andate giù alla maggioranza.
Il tema del territorio e del futuro edificatorio della città entra nella tenzone elettorale che vede Laveno Mombello andare al voto fra un paio di mesi.

Tutto parte da un messaggio del Centrosinistra che più o meno recita questo: “La giunta di Centrodestra consente la costruzione di circa 100 appartamenti in cima alla pineta della frazione Rocca, nel parco della Villa Pax a Mombello per un totale di 25.060
metri cubi. Uno spreco di territorio e una nuova cementificazione sono alle porte”; il manifesto riporta anche una sorta di elaborazione grafica di come potrebbe mutare la skyline della romantica cittadina nel golfo (nella foto).

La risposta della maggioranza arriva attraverso comunicato stampa: “Intanto ci chiediamo come il Centrosinistra abbia dedotto queste informazioni, considerato che è solo una proposta edificatoria. Questa proposta dovrà essere verificata sulla base delle precise indicazioni formulate nel nostro piano di governo del territorio che prevede chiaramente nel comparto, la costruzione di alloggi destinati ad residenze assistite, poliambulatori, servizi di vario genere, sale ludiche e sportive, e turistico ricettivo (bar ristorante, biblioteca, motel per i parenti) a disposizione anche della comunità di Laveno Mombello e che dovrebbero creare sicuramente non meno di 100 posti di lavoro ed inoltre la sistemazione della viabilità della zona a spese degli attuatori. Crediamo che ne abbiamo bisogno tutti!”.

“Siamo comunque sorpresi ed esterrefatti dall’arroganza e dalle falsità dell’insinuazione del Centrosinistra lavenese il quale invece nel proprio PGT adottato nel 2010 sul finire del mandato e per fortuna da noi revocato, prevedeva ben 30.000 mc di solo residenziale!Andando a consumare suolo in un’altra area attigua ora destinata non edificabile, non pensando a uno sviluppo economico utile anche ai cittadini ma solo alla speculazione edilizia”, continua la nota.

“Non è più accettabile – conclude il comunicato – che il centrosinistra lavenese continui a diffondere menzogne ai cittadini cercando maldestramente di coprire le proprie “malefatte” ricordiamo per chi se ne fosse dimenticato che prevedevano udite udite nel loro piano 30.000 mc alle benedettine, 55.000 mc al Gaggetto fronte lago, 75.000 mc sulla collina S. Michele (pensate quasi il doppio della Ceramica lago) 5000 mc. Al forte austriaco punta S. Michele, e al Castagneto diventato ora parco pubblico e altro ancora che abbiamo revocato. Che arroganza!”.