Il sindaco “denuncia” Zanzi, leader dei No Parcheggio
Fontana ha presentato un esposto in cui si chiede di approfondire alcuni episodi risalenti a quando l'agronomo era il presidente della commissione paesaggio. La replica: "E' un'intimidazione"

Nuovo colpo di scena nella scabrosa vicenda del parcheggio alla prima cappella del Sacro Monte. Il sindaco di Varese, Attilio Fontana, ha depositato un esposto, alla procura della repubblica, in cui si chiede ai magistrati di verificare alcuni episodi verificatesi negli scorsi anni a Palazzo Estense. In particolare, secondo indiscrezioni, l’esposto sarebbe rivolto contro Daniele Zanzi (foto), leader del comitato 2.0 che si oppone duramente al cantiere. L’agronomo varesino, da due anni a capo di un movimento civico che contesta le scelte paesaggistiche dell’amministrazione, era fino al 2012 il presidente di un organo consultivo del comune di Varese, la commissione per il paesaggio, ma avrebbe continuato a lavorare come imprenditore nel settore botanico nella città di Varese. Il regolamento comunale in realtà non prevede, in assoluto, che un membro della commissione paesaggio debba astenersi dall’esercitare la professione nel comune di Varese, tuttavia l’esposto del sindaco avrebbe indicato dei supposti casi di conflitto di interesse anche se c’è riserbo sul contenuto.
«Non faccio alcun commento – spiega il sindaco Fontana – rispetto il segreto istruttorio, posso solo dire che si tratta di episodi di cui sono venuto a conoscenza da poco tempo». Daniele Zanzi replica: «Si tratta di una intimidazione, perché mi sono opposto con forza agli scempi di questa giunta. Le ritorsioni sono iniziate quando, per farmi ascoltare, andai con uno striscione in consiglio comunale per dimostrare contro la costruzione di un silos interrato dentro il parco di villa Augusta. Fui rimosso dalla commissione e tutti i membri si dimisero per solidarietà nei miei confronti. Ora arriva anche questa mossa dell’amministrazione. Spiace, sono cose che fanno male, perchè vuole dire che lo scontro sale di livello e assume toni sgradevoli».
GUERRA GIUDIZIARIA
In sostanza, è come se il sindaco avesse denunciato l’imprenditore, ma tocca ovviamente alla procura valutare le fondatezza dei rilievi. La cosa certa è che, ormai, tra giunta comunale e comitati siamo alla guerra degli esposti. L’inchiesta sul parcheggio del Sacro Monte che ha portato a un avviso di garanzia (l’imprenditore Eugenio Malnati) è nata dall’esposto di un cittadino legato al comitato, e lo stesso Malnati viene tirato in ballo per un presunto conflitto di interessi tra la sua attività immobiliare e il ruolo pubblico nel cda del Campo dei fiori (che diede un parere consultivo). Daniele Zanzi si chiara sereno: «La giunta mi nominò nel 2008 e sapeva perfettamente della mia attività imprenditoriale. Ogni volta che è stata affrontata una discussione su un progetto che mi riguardava sono uscito, e lo possono testimoniare tutti i membri di quella commissione. Due anni fa l’assessore Binelli disse che c’erano otto episodi da chiarire, ma non ha mai spiegato quali siano. Non lo hanno detto, perchè quegli otto episodi non esistono».
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