La “via del bello” conquista un altro muro della città

Si è concluso il workshop dei ragazzi del centro giovanile di Stoà che hanno realizzato un nuovo murales sulle vie della città sotto la guida dello street artist Mr. Klevra

street art stoà

Un lungo murales lungo via Piemonte, a due passi dalla piazza del mercato. E’ questa l’eredità che i ragazzi del Centro Giovanile Stoà lasceranno alla città dopo il work shop di street art concluso domenica 8 marzo. Un’iniziativa che, inserita nella programmazione del festival di Filosofarti, ne ha ripercorso il tema: Nutrire la mente. Il Sacro e il Bello.

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La “via del bello” a Busto Arsizio 4 di 16

Proprio per questo motivo i ragazzi che hanno sperimentato la settimana di vita comune negli spazi di Stoà da venerdì hanno preso in mano vernici e spray per la realizzazione, sotto la guida di Mr. Klevra, di un graffito a sfondo religioso. «Abbiamo realizzato due volti di Madonna che creano tra loro il simbolo dell’infinito -spiega Benedetta Candiani, direttrice del centro- collegati dalla scritta ciò che è in alto è come ciò che è in basso». Un murales che vuole quindi indicare come «la madonna sia un punto di incontro tra terra e cielo» e che, tra l’altro, crea un collegamento con il dipinto realizzato lo scorso anno «con una grande icona che guarda verso la bambina realizzata nella passata edizione».

Una composizione che quest’anno rischiava di essere più difficile da comprendere rispetto a quella scelta per lo scorso anno. «Il tema del festival di quest’anno era prettamente religioso -continua Candiani- ma tutti quelli che si sono fermati a guardare i ragazzi lavorare sono rimasti stupiti e incoraggiavano a continuare». E continuare si può: quella parete, ribattezzata via del bello, è ancora molto lunga.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Marzo 2015
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