Ma Pedemontana non è finita

Egregio Direttore,
Scrivo la presente per far notare all’autore dell’articolo relativo al traffico registrato da Legambiente sulla Pedemontana Lombarda, ed anche all’intervistato, che solo la piena agibilità dell’opera, disponibile dal  momento in cui sarà fruibile il collegamento fino alla A4, porterà ad aumentare considerevolmente il traffico su questa arteria.
Infatti chiunque dovrà spostarsi verso EST, per arrivare da Capriate in poi, preferirà transitare da questa nuova arteria piuttosto che infilarsi nell’imbuto della A8-A9 e bretella A4 che da Viale Certosa porta verso Sesto San Giovanni, così come chi proverrà in senso opposto, sarà ben lieto di evitare il traffico consistente che grava sul tratto cittadino dell’A4 sia la mattina che la sera.
Chi scrive abita a Casciago, lavora a Milano e per lavoro si sposta per circa 65.000Km/anno. La mia azienda ha sede a Sesto San Giovanni per cui percorro quasi giornalmente i tratti autostradali menzionati e quindi conosco molto bene i problemi di traffico di cui soffrono quotidianamente.
Penso quindi di poter dare un parere affidabile e privo di interpretazioni ideologiche.
Per fare una verifica attendibile dei flussi di traffico si dovrebbe verificare quanto auto giornalmente percorrono l’autostrada A8 e A9 con destinazione EST, valutando i flussi con uscita da Capriate in poi e viceversa.
Penso che le società concessionarie delle autostrade possano fornire dati adeguati ed attendibili.  Tutti i passaggi registrati saranno altrettanto automobilisti sicuri fruitori del tratto di Pedemontana sotto osservazione.
Faccio anche osservare che la stessa arteria potrebbe essere anche percorsa per risolvere, almeno in parte, i problemi di viabilità da/verso l’alta Brianza con Lecco e la Valtellina.
Concordo con l’osservazione secondo la quale il pedaggio potrebbe diminuire il numero dei passaggi. Ritengo però che si perderà il solo traffico degli automobilisti che avranno la necessità di percorrere parzialmente l’arteria e non certo quelli interessati a “saltare” il nodo Milanese.
Ma una curiosità mi spinge a fare una domanda: quanti km percorrono annualmente sulle A8, A9 e A4 chi ha realizzato l’intervista e l’intervistato ?
Mi congedo facendo osservare come il non concludere l’opera, a mio modesto parere, porterebbe da una parte ad un apparente risparmio di denaro pubblico ma dall’altra a rendere quasi inutile anche il tratto viario già costruito, il che significa “sprecare” anche quanto speso per la realizzazione del tratto in esercizio.
Dove é allora il vero risparmio ?
Cordialmente

di
Pubblicato il 16 Marzo 2015
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