Openjobmetis, dopo i brividi torna il sorriso
I biancorossi battono Roma al supplementare (78-73) dopo aver dominato a lungo e rischiato di perdere allo scadere. Kangur decisivo all'overtime, bene Jefferson, Maynor ed Eyenga

Ci sono voluti ben 45′, con qualche momento esaltante e qualche brivido arrivato sin dentro alle ossa, ma poi Varese ha potuto tirare un sospiro di sollievo lungo due mesi. La Openjobmetis torna alla vittoria in una gara cruciale per la lotta-salvezza, riacciuffando una partita prima già vinta e poi quasi persa e dando la zampata che ha atterrato Roma solo a 2′ dalla fine del tempo supplementare.
Bene, benissimo così per l’esordio interno di coach Caja (aveva già allenato a Trento in emergenza): questi due punti – i primi del 2015 – danno un primo calcio alla zona retrocessione verso la quale la Openjobmetis stava precipitando nelle ultime settimane. Non dovrà restare un fatto isolato, sia chiaro, però intanto è bello tornare a tagliare il traguardo per primi ed è ancora meglio festeggiare dopo una gara vinta più dalla squadra che dai singoli. Anche se qualche individualità ha spiccato: prendiamo Johndre Jefferson, sciagurato nello sbagliare una schiacciata decisiva ma autore di una “doppia doppia” con 15 punti e 12 rimbalzi. Prendiamo pure Maynor, che ha distribuito molto bene i palloni ai lunghi; prendiamo Kangur in campo con un turbante di benda per un taglio alla fronte e decisivo nell’overtime dopo una prova in chiaroscuro. E prendiamo Eyenga, tanto arruffone quanto importante nel dare profondità a Varese, chiamata dal suo coach a difendere duro per potersi poi distendere in contropiede. Un gioco che è servito in avvio per tramortire una Roma molle e che a tratti ha funzionato anche dopo, fino a che i biancorossi sono andati in riserva e l’acido lattico si è fatto sentire (nei muscoli ma anche in testa, pure per via di qualche fischio che ha tolto un po’ di serenità ai padroni di casa). E’ servito prendersi un paio di paure clamorose – Roma ha sorpassato a poco più di 1′ dalla fine e ha sbagliato con Morgan e De Zeeuw i tiri della vittoria – prima di spiegare di nuovo le ali. In vista della mission impossible di domenica prossima al Forum dove la Openjombetis non avrà nulla da perdere. Ma ora per salvarsi ne serve una di meno.
COLPO D’OCCHIO – In un pomeriggio soleggiato e gradevole, il PalaWhirlpool ci mette molto a riempirsi e fino a pochi minuti dall’avvio sembra abbastanza deserto. Poi però, appena in tempo, la gente occupa i posti dell’impianto di Masnago e tocca anche in questa circostanza quota 4mila presenti per dare il benvenuto ad Attilio Caja, alla prima casalinga sulla panchina biancorossa dopo tante da avversario. Al palazzo c’è anche Pozzecco, presenza discreta, rivelata dai cori a suo favore della Nord.
PALLA A DUE – C’è il nuovo arrivato Letho a disposizione di Caja anche se il finlandese non è nel quintetto base dove invece va Eyenga nel ruolo inconsueto di guardia. Roma si presenta con Stipcevic in regia: rispetto al passato il croato guadagna applausi da buona parte del pubblico. Assenti Rautins e Gibson, uno per parte.
LA PARTITA – Coach Caja non intende sfigurare nel suo esordio biancorosso e comanda ai suoi intensità in difesa e intelligenza in attacco fin dai possessi iniziali. Un piano messo subito in atto dai biancorossi che trovano un Jefferson subito reattivo a convertire gli scarichi dei compagni. Il vantaggio cresce presto, tocca livelli inattesi (24-7) e viene puntellato da un Diawara che sembra avere ritrovato la mira anche da fuori, senza gli occhialini protettivi. Si gioca abbastanza a lungo senza Kangur ed Ejim, entrambi in infermeria dopo una “craniata pazzesca” (citazione fantozziana d’obbligo) con l’estone che ha lasciato anche il sangue sul parquet. Il primo parziale segna 24-11, il secondo 39-23 con Varese capace di reagire ai primi segni di vita giallorossi portati da Ebi e dal sempre efficace Stipcevic.
Dopo l’intervallo la squadra di Dalmonte cresce e risale dopo il quarto fallo di Diawara; Roma tocca anche il -7 ma trova una pronta risposta della Openjobmetis che trova un canestro importante di Okoye e due liberi di Maynor. Il +14 di Letho è accompagnato da un boato e solo una magia di Stipcevic sulla sirena riporta Roma più vicina al 30′ (54-43). Ma l’Acea a perdere non ci sta: dopo una tripla di Diawara, Stipcevic prende i suoi per mano e dimezza lo svantaggio; la zona capitolina funziona e Varese in attacco comincia a balbettare come nelle partite più buie e quando Caja ha fuori Kangur e Maynor in contemporanea (botta in testa anche per il play) la luce si spegne del tutto. Così il dramma pare compiersi: Morgan pareggia con i liberi, Freeman sorpassa a 1′ dalla fine (63-65). Un raid di Eyenga vale la nuova parità ma l’ultimo possesso è dell’Acea: raddoppiati gli esterni, la palla della vittoria è per De Zeeuw che da tre punti spara sul ferro al 40′: 65-65.
IL SUPPLEMENTARE – Stipcevic marca il +3 in apertura ma Varese appare più salda e sicura di se stessa. Sono Kangur e Maynor a dare il nuovo vantaggio che i biancorossi non cederanno più (71-70) e il capitano è decisivo in ciò. Segna di nuovo in avvicinamento e poi piazza la clamorosa tripla del +6 dopo una palla quasi persa (fondamentale Eyenga) e sulla sirena dei 24′. Tocca a Roma andare in bambola: Freeman sbaglia in entrata, Eyenga segna anche i liberi e per un attimo Varese pare ribaltare il risultato dell’andata. Ancora Stipcevic servirà a tenere in giallorosso la differenza canestri ma stavolta importa zero: contano i due punti in classifica che arrivano sul 78-73 finale.
Foto
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Fabrizio Tamborini su Elly Schlein a Varese: “È una vergogna che prosegua l’occupazione di Gaza, e il silenzio del governo Italiano è complicità”
Felice su Latitante 20enne arrestato a Saronno dai Carabinieri: era evaso dai domiciliari
PaoloFilterfree su Brutale pestaggio in centro a Varese. La testimonianza di un cittadino
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.