Tenere pulite le nostre strade, non solo per Expo

La lettera di Felice Griffi in vista di Expo e della pulizia delle strade

sporcizia varese

Caro Direttore,

urliamo venite gente, venite turisti, l’Italia vi aspetta, gli Italiani meno.

Perchè gli italiani non rispettano il loro paese…perchè quando possono lo deturpano. Nulla fanno, nulla cambiano e nulla difendono. Loro non si chiedono se il l’undicesimo centro commerciale in 10 km sia utile o meno piuttosto che non vedersi peggiorata la qualità di vita tra traffico, rumore e cemento che piano piano vi stringe nella morsa letale di un progresso ormai nemico della salubrità vitale.

Loro non si chiedono se il turista che viene in questo paese non venga per l’ennesimo negozio di Foot Locker ma forse per il paesaggio e le sue bellezze artistiche.

Loro, gli italiani, si accontentano di tutto, l’importante è avere sotto casa l’ennesimo franchising di rivendita di paccottiglia cinese o cucita a mano da un bambino indiano. Ma gli italiani sono così, dagli un motivo per consumare e loro usciranno con le ultime scarpette di moda o stringendo nelle mani lo smartphone agognato. E in questo semplice gesto di auto-gratificazione consumistica implicitamente proveranno orgasmi mentali inaspettati dimenticandosi di tutto il resto.

Abbiamo strade utilissime, costate il 47% in più di qualsiasi altro paese e dove si contano meno passaggi di auto che sulle piste giocattolo delle macchinine. Ma non importa, Pedemontana è una priorità ma solo per i conti correnti di chi ha fatto lievitare i costi.

Expo, ovverosia la sagra della salamella con gli steroidi, vi aspetta. E tutto quello che ci si può mangiare intorno. Fioccano progetti ed iniziative ma il livello culturare di tali progetti è quantomeno scarso e denota un provincialismo ormai imbarazzante. Non siamo aperti, costruttivi e critici verso noi stessi come possiamo esserlo con il mondo intero?

Expo è il grande affare per far conoscere questo paese, le sue ex bellezze. Ma forse è meglio che non uscite dal seminato. Perchè vi accorgereste che al di fuori di alcune “zone franche” l’Italia è un immondezzaio a cielo aperto. Strade, sentieri, laghi, boschi vengono
usati come deposito dove accantonare la propria spazzatura cerebrale e materiale.
Il problema è mentale, o forse è l’aria di questo paese che ha qualcosa che non va, ci modifica, ci fa cambiare in peggio.

Perchè non si può sempre additare le colpe al clandestino che non si reca in discarica in quanto tale. Il lancia e dimentica (fire & forget) come alcuni missili degli aerei di guerra è una pratica molto usata in questo paese. Lo vedi sulle strade dove ormai non riesco a trovare 10 (DIECI) metri contigui immacolati da qualsivoglia rifiuto. Il peggio è che nessuno passa mai a pulire. Ci devono essere quegli sfigati di Legambiente che 2 volte l’anno devono coinvolgere a mazzate sulla testa la residua popolazione di volenterosi per ripulire in una domenica strade, sentieri, cigli e discariche abusive.
Gli altri, gli italiani che ormai definisco “normali”, dicono che mettere un omino che raccoglie la spazzatura, falci i prati e i cigli delle strade costa troppo. Poi ovviamente scopri che quel costa troppo e quei pochissimi soldi che si sarebbero potuti spendere per rendere più decoroso il nostro paese se ne sono andati in fideussioni fatte all’acqua di rose, mutui di Comuni che amministrano come il Monopoli, autostrade costate di più che mandare in orbita lo Space Shuttle, ospedali come Maugeri fatti fallire.

Un popolo che non cura dove vive è un popolo che non si merita niente. Dovremmo essere conquistati da qualcuno, qualcuno più bravo di noi (e ce ne sono parecchi intorno), qualcuno che forse per questo paese prova ancora ammirazione e rispetto. Questa volta però lasciamoli fare, non respingiamo gli invasori, facciamoci aiutare perchè noi mentalmente siamo spacciati.
Siamo diventati ciechi ed essuefatti al brutto. Per noi avere una lavatrice a bordo strada è ormai normale. Le merde di cane in ogni dove è normale, dove vuoi fargliela fare, è un cane!

Vi prego cari visitatori di Expo, se proprio dovete venire a vedere questa grande rappresentazione decandentista e grottesca fate pure, ma non uscite dalle zone protette altrimenti sarete così scioccati che non ci ritornerete mai più.

Felice Griffi, Tradate

Pubblicato il 31 Marzo 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.